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La Lazio attende la Juve: avanti senza timore
Da sempre siamo stati abituati a discriminazioni, etichette, cattiverie e prepotenze che ti fanno venire voglia di mandare tutto all’aria. Negli ultimi vent’anni continue battaglie, offese, promesse non mantenute. In molti hanno barcollato e qualcuno ha mollato. In molti sono andati via.
L’idea di mollare e arrendersi ha accarezzato tutti almeno una volta, ma l’animo ribelle del laziale, stanco, arrabbiato, provato, ha tenuto duro, lasciando spazio alla forza dell’amore incondizionato.
Sì, incondizionato: “che non conosce condizioni”, compromessi. I nostri padri non hanno mai mollato, se lo se avessero fatto noi non saremmo qui a soffrire ad emozionarci ancora per qualcosa di unico chiamato Lazio.
Non saremmo qua, impazienti di combattere al suo fianco e di sentire il cuore pieno di questo grande amore. Amore eternamente biancoceleste. Tra pochi giorni ci sarà sfida contro la Juventus, tranne in qualche occasione, è sempre stata una sfida impari: il gigante e la bambina.
Il gigante e la bambina.

Igor Tudor: profilo X @Juventufc
Quest’anno, complice le “sviste” e gli errori di una Società mal gestita, sarà ancor più dura sfidare il gigante bianconero.
La squadra di Tudor, non vince da diverse partite. Ma nonostante tutto ieri ha tenuto testa al Real Madrid, come fossero dei leoni. Domenica sera, sarà una sfida difficile perché ogni giorno, da settimane aprendo i giornali, o qualunque mezzo di comunicazione, abbiamo letto e sentito solo cose negative sulla nostra amata Lazio. Il mercato, gli infortuni, qualcuno ha parlato anche di andare a farci benedire. In troppi hanno dimenticato che noi siamo Laziali. Noi siamo i Laziali. Non siamo gente comune, non indietreggiamo.
Chi pensa che la Juventus arriverà all’Olimpico trovando un popolo dimesso e già sconfitto, si sbaglia di grosso, sta sottovalutando il popolo Laziale. Siamo così. Nei prossimi giorni, ogni Laziale deciderà cosa fare: crederci, tifare e contestare o mollare. L’Olimpico è casa, dove sei cresciuto, dove hai sognato, gioito e pianto. Dove ora non fai altro che urlare e contestare. Questo è ciò che ci rende quel siamo: un manipolo di eroi.
Mai sola.


