Lazio, la fascia da capitano rischia di spaccare l’ambiente (ulteriormente)
Il 2024 non può essere certo considerato un anno felice per la Lazio e ora ci si deve preoccupare anche della fascia di capitano per la prossima stagione. Nei giorni scorsi, durante il ritiro, si è più volte tirato in ballo il nome di Cataldi, ma anche di Romagnoli, di Zaccagni, di Guendouzi e di Marusic. L’addio del capitano Ciro Immobile ha lasciato effettivamente un’eredità pesante da gestire, soprattutto in un ambiente come quello laziale abituato, almeno ultimamente, a cali mentali e di concentrazione non indifferenti.
Chi sarà il capitano della Lazio?
A destare scalpore è stata soprattutto l’ipotesi di una cessione di Danilo Cataldi, poiché la squadra sembra aver identificato lui come leader indiscusso del gruppo. Lo stesso Provedel, in un’intervista rilasciata a Radiosei, ha apertamente dichiarato la sua preferenza indirizzata al centrocampista romano.
Pertanto ad oggi la Lazio si ritrova con uno spogliatoio che ha già fatto la sua scelta e un club che intenderebbe vendere il 32 biancoceleste. Sembra quasi che si stia discutendo sul nulla e per molteplici motivi. Danilo Cataldi rappresenta indubbiamente la lazialità, tuttavia è noto che il suo impiego non è mai stato da titolare fisso durante la sua permanenza alla Lazio. Rischia quindi di crearsi un paradosso senza precedenti, perché mister Baroni – almeno ad oggi – sembra orientato nel condannare Cataldi a un altro anno da panchinaro. Difficile capitanare una squadra dalla panchina…