Voglia di nuovi eroi nella tifoseria biancoceleste
C’è voglia di nuovi eroi nella tifoseria biancoceleste. C’è da rimpiazzare Immobile, Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson: non é cosa da poco. Storicamente, quando ti lascia un campione, nasce la speranza e l’attesa di uno nuovo, magari giovane. Come piace a tanti di Noi, se nasce o cresce nel settore giovanile (con l’Aquila sul petto) gli si vuole ancor più bene. Ne diventa nostro vanto e nostro orgoglio.
Mi schiero: sono un inguaribile sentimentale ed ho un debole (sportivo) per i giovani che indossano le insegne biancocelesti. Spero sempre che dalle nostre under rinascano nuovi Nesta, Di Vaio, Giordano e Di Canio. Gente dalla grande tecnica, dal grande carattere e con un amore immenso e senza fine per la maglia, la nostra maglia.
Per questo attendo, come tanti laziali, il sorgere di un nuovo eroe. Al sottoscritto non dispiacerebbe, in questa stagione, che qualche under 20 facesse non solo allenamento ma qualche apparizione sui palcoscenici della serie A e della Coppa. Non solo quella Nazionale, ma anche quella dell’Europa Uefa League. Già, specialmente in quella Europea, dove stiamo a corto di calciatori e c’é bisogno di persone fresche, di entusiasmo e di quel coraggio (quello di lanciare i giovani) che altre nazioni europee hanno. Non illudiamoci di vincere queste due competizioni. Queste due League, però, potrebbero servire da Palestra per i nostri nuovi virgulti e dare un senso alla presenza dei giovani in rosa.
Voglia di nuovi giovani campioni
Non solo Furlanetto e Milani. In Primavera, sotto le cure del duo Sanderra-Barraco, scalpitano giovani interessanti che hanno voglia di arrivare ed affermarsi. Bordon, Zazza, Di Tommaso, Serra e Renzetti meritano di allenarsi con i grandi e di assaggiare il campo dell’Olimpico, come quello di Amburgo o di Braga.
Baroni – Foto Twitter Lazio
Merita una occasione, per il sottoscritto, anche un giovane under 22 dimenticato: Diego Gonzalez. Il giovane paraguayano é bravo, purtroppo, quanto sfortunato. Doveva partecipare con la sua Selezione a “Paris 2024″, ma un infortunio lo ha tolto dai giochi olimpici a pochi giorni dall’esordio. Diego può essere un elemento importante, in attesa del recupero di qualche calciatore più celebrato di lui. Ha una buonissima tecnica, calcia ottimamente i piazzati e può fare (bene) la seconda punta come il 10 (con il nome che porta!).
Il giovane di Alto Parana’ poteva già andare in prestito l’hanno scorso, ma ha preferito rimanere con Noi. Gli anni poveri sui campi difficili del Sud-America e del Messico lo hanno forgiato alla Vita, già da ragazzino. C’è un Eroe che ha sconfitto, con il Calcio, la fame e la povertà della sua nascita e merita una occasione.
Noi Laziali sapremo sostenerlo ed amarlo. Il resto spetta a Diego ed a mister Baroni.
Avanti Lazio, largo ai giovani! Che non sia solo uno slogan.
