Lazio, Fuser si toglie qualche sassolino: “Lasciato andare come uno dei tanti”
Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport è possibile trovare un’intervista all’ex centrocampista della Lazio Diego Fuser, che ha raccontato il suo approdo in biancoceleste, possibile in virtù della presenza in panchina di un allenatore dal calibro di Dino Zoff. “Sono stati quattro anni bellissimi, ho avuto l’onore di indossare la fascia da capitano e sollevare coppe”, dice alla rosea Fuser, che non nasconde rammarico per le modalità con cui lui e la Lazio si sono separati: “Credo che avremmo meritato un finale migliore, dopo tutte le soddisfazioni che ci siamo tolti. Sono stato lasciato andare come se fossi uno dei tanti; il suggerimento arrivò da chi non faceva l’allenatore ma era come se lo facesse”. Il riferimento è chiaramente a Roberto Mancini, molto ascoltato da Eriksson.
Fuser: “Il passaggio alla Roma? I tifosi non capiscono che…”

SS Lazio tifosi curva
Inoltre, dopo tre anni a Parma, il passaggio di Fuser alla Roma non fu ben accolto dai tifosi laziali: ” Sono legato ai biancocelesti, insieme abbiamo passato stagioni bellissime e non sarei mai andato direttamente alla Roma. Avevo fatto prima tre stagioni a Parma, non immaginavo di scatenare tante reazioni negative. Spesso i tifosi non capiscono che per noi è un lavoro. Rispetto e capisco la passione, ma ritengo che ogni tanto ci voglia rispetto per chi ti ha dato tutto. Pensare che la Lazio non mi ha mai invitato all’Olimpico…”.


