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(AUDIO) Lazio Fiorentina, la conferenza stampa di Maurizio Sarri : “Domani partita tosta..noi adesso dobbiamo cercare l’equilibrio”

"Abbiamo speso tante energie mentali..ma adesso è arrivato il momento di fare il salto di qualità"

by Gianluca Laurenzi
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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro la Fiorentina

Queste le parole del tecnico della Lazio Maurizio Sarri, alla vigilia di Lazio Fiorentina:

Sfatato il tabù delle tre vittorie di fila bisogna cavalcare l’entusiasmo?

“La soluzione è l’equilibrio, bisogna esserlo nelle sensazione e nelle sensazioni. Non si deve andare in over di pessimismo o ottimismo. Una partita rischiosa domani, dobbiamo fare il salto della qualità”

Sono tanti i giocatori cresciuti, Zaccagni è fra questi. Quanto è orgoglioso di questo?

“Non so se devo essere orgoglioso io o incazzato Zaccagni per non averlo dimostrato prima”

Teme la cilindrata mentale?

“Temo che abbiamo speso tante energie nervose e che possa capitare una sorta di down. Questo è ciò che ci ha separato dalla parte alta della classifica. O lo risolviamo o continueremo a stare in certe posizioni di classifica”

Gestione Immobile?

“Non ha mai fatto un allenamento completo con la squadra. Il ragazzo ha sensazioni positive mentre i medici hanno sensazioni più caute. Ecografia sembra pulita..tocca ai medici adesso. Ciro vuole mettersi a disposizione per qualche minuto dopo la parte di allenamento di ieri. Vediamo oggi i riscontri del campo”

Timore e stanchezza nella squadra?

“Questa squadra non dà grosse sensazioni in allenamento, si allena alla grande sempre. Se fosse facile capire a priori, sarebbe più facilmente risolvibile la questione. Ieri ho visto sintomi di stanchezza, ma è più fisica per certi giocatori. Non mentale, la parte di seduta mentale l’hanno fatta su buoni livelli. Bisogna avere fiducia nel gruppo”.

“Abbiamo visto un allenamento, mancavano 48 ore di partita. Se la stanchezza è solo fisica non ho preoccupazione, quella mentale è più difficile da smaltire”.

Che partita ci dobbiamo aspettare?

“All’andata il punteggio fu largo ma la Fiorentina dimostrò di giocare alla pari. In questa fase di stagione sta pagando il non riuscire a concretizzare le prestazioni che fanno. Nelle classifiche di rendimento è fra le prime in tutte le voci per cui ha numeri importanti”

Migliorare una prestazione come quella vista col Milan?

“Sicuramente, il primo tempo è stato nettamente meglio del primo, gli scivolamenti sono stati più veloci, la squadra è stata compatta sempre, nella ripresa abbiamo fatto più fatica. La squadra era un po’ meno corta e stretta, il punteggio ha portato il Milan a concederci spazi. Il primo tempo è stato merito nostro, il secondo circostanziale”.

Su Cancellieri

“Ha fatto un miracolo perché arrivava da duecento minuti in serie A e qua ha già giocato il doppio dei minuti”

Su Marusic

“Marusic sta abbastanza bene, ieri gli abbiamo fatto saltare uno spezzone di allenamenti, aveva avuto i crampi con il Milan. Ma è una cosa normale, dovrebbe andare tutto a posto, è in grande condizione, quando i giocatori stanno così bene vanno tenuti in considerazione”

La Lazio vince senza senza subire gol. 

“La solidità difensiva è il primo mattone, quest’anno ci siamo riusciti più spesso ad averla. Applicazione e spirito di sacrificio, non è facile averli per 90 minuti. Se ci sono, siamo solidi. Se non ci sono, diventa difficile”.

Quanti punti servono per entrare in Champions?

“Se c’è un pollo per 10 persone e lo mangia tutto uno, gli altri 9 hanno fame. Stai parlando con l’unico che è riuscito a perdere un campionato avendo fatto 91 punti. Penso che la competizione, con tutte le squadre ravvicinate, aumenti le prestazioni di tutte. I punteggi poi dipendono anche dai punti salvezza, se quelle che giocano per la salvezza cominciano a fare i punti, si abbassano tute le altre soglie. Ogni campionato ha una storia ha sé, vedere le medie che servono credo sia molto relativo”

Pensiero su Cataldi?

“Danilo deve fare il suo, gli manca poco per raggiungere il massimo. E’ cresciuto tantissimo e viene considerato poco solo perché è romano e cresciuto nel vivaio, se lo avessimo pagato venti milioni probabilmente ci sarebbero discorsi diversi”

ASCOLTA AUDIO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA:

fonte: Lazio Style Radio

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