Lazio: contro il Napoli il gol della svolta
Lazio – “Finalmente Isaksen“. Il pensiero collettivo, condiviso dal popolo biancoceleste, è la morale di una prestazione ‘super’ messa in mostra dall’esterno danese al Maradona. Gustav ha deciso di rompere gli argini, straripando sotto la pioggia di Napoli e mettendo una seria impronta sul suo cammino, fin qui tutto in salita, alla Lazio.
Un lampo, scatenato dal passaggio illuminante di Noslin, ha stordito un già disorientato Olivera e trafitto Meret, regalando tre punti d’oro alla squadra di Baroni che si candida, quasi a sorpresa, come possibile outsider per completare un ipotetico podio con Atalanta ed Inter.
Lazio: Baroni vince (e convince) senza gerarchie
Una freccia in più per l’arco di Baroni che a Napoli ha scaraventato a terra l’ennesimo obiettivo, senza strafare, ribaltando il concetto di titolari e riserve che negli anni ha minato i pensieri di allenatori alle prese con la solita “coperta corta“. La dimostrazione è nelle due gare giocate e vinte contro la squadra di Conte, in appena 3 giorni, con due squadre complessivamente differenti.
Erano sette gli interpreti che ieri hanno sbancato il Maradona e giovedì ammiravano Noslin e compagni straripare all’Olimpico, tra cui proprio Isaksen, entrato a gara in corso per aumentare i giri del motore e travolgere un Napoli stanco e compassato. A giovarne è la Lazio che si gode il momento e sogna ad occhi aperti un possibile ritorno in Champions League che, se ad Agosto sembrava illogica pazzia, oggi è un pensiero che può addirittura star stretto.