Le parole di Adam Marusic nel Match Program della società biancoceleste
LAZIO – BOLOGNA- MARUSIC. La vittoria contro il Milan ha acceso di nuovo la scintilla. A Formello si respira un’aria carica, quasi elettrica, e la Lazio non vede l’ora di tornare in campo. All’Olimpico arriva il Bologna, una delle squadre più brillanti del campionato, e tra tifosi e giocatori cresce la sensazione che questa possa essere una sfida chiave nella corsa verso l’Europa. Adam Marusic, protagonista silenzioso ma imprescindibile, racconta emozioni, ricordi e ambizioni in vista del match.
“Il successo sul Milan ci ha dato una spinta enorme”
La domanda è inevitabile: quanto pesa l’entusiasmo della vittoria contro i rossoneri? Marusic non ha dubbi:
«La vittoria contro il Milan ha regalato entusiasmo a tutta la squadra. Ora c’è il Bologna: abbiamo avuto poco tempo per preparare questa partita ma è fondamentale, vogliamo un grande risultato per scalare posizioni in classifica e avvicinarci ai posti che valgono un posto in Europa».
Una carica che potrebbe fare la differenza, soprattutto in un momento della stagione in cui ogni dettaglio pesa. Un precedente per parte, ora la “bella”
Lo scorso anno la doppia sfida fu opposta: 3-0 Lazio all’Olimpico, poi un duro stop al Dall’Ara. Che partita sarà stavolta?
«Sarà una gara difficile, il Bologna gioca molto bene da tre anni. È una squadra che non va sottovalutata perché ha tanti calciatori forti e di qualità. Noi però giochiamo davanti ai nostri tifosi, dovremo dare tutto per vincere».
La sfida tra due delle realtà più tecniche del campionato promette scintille.
Il ritorno di Immobile: “Ciro è una persona d’oro”
Il grande tema emotivo della serata sarà il ritorno da avversario di Ciro Immobile.
«Lo rivedrò con grande piacere. Abbiamo passato degli anni bellissimi qui alla Lazio, giocando tante partite insieme. Ciro è una persona d’oro e un attaccante straordinario, anche per lui sarà un’emozione particolare tornare all’Olimpico da avversario».
Milinkovic e Radu in Tevere: “Solo qui accadono certe magie”
Giovedì contro il Milan sugli spalti dell’Olimpico c’erano due icone: Milinkovic-Savic e Radu. Una scena potentissima, quasi simbolica.
«Sergej è venuto in Italia con la sua famiglia qualche giorno prima della partita contro il Milan, ci siamo ovviamente salutati. Mi ha emozionato vederlo insieme a Radu tra i tifosi, non è un caso quando dico che la Lazio ti entra nel cuore. Solamente qui possono accadere eventi del genere. Anche io rimarrò un tifoso biancoceleste per sempre».
Marusic nella storia: “Sono orgoglioso, e Adzic farà strada”
Il laterale montenegrino è diventato il secondo giocatore del suo Paese con più presenze in Serie A, dietro solo a Mirko Vucinic. Un traguardo enorme.
«Ho davanti soltanto Vucinic. Sono orgoglioso di aver giocato così tante partite in Serie A e spero di poterne vivere ancora molte con questa maglia. Come nome dico invece Adzic della Juventus: ha un grande talento, siamo stati insieme in Nazionale a novembre. Ho visto un ragazzo forte, umile e che lavora tanto. Ultimamente sta giocando poco ma sono certo che, come ha già dimostrato, saprà sfruttare al meglio i minuti che avrà a disposizione. Merita di giocare tanti anni in un campionato importante come quello italiano».


