La porta della Lazio è un rebus: Mandas spinge, Maurizio Sarri resiste. Provedel resta titolare, ma il caso è aperto
LAZIO – MANDAS – PROVEDEL – SARRI. La sfida tra i pali biancocelesti è tutt’altro che chiusa. Mandas non molla, scalpita e lancia segnali forti a Formello, ma Maurizio Sarri, almeno per ora, fa muro: la porta resta nelle mani di Ivan Provedel. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il dualismo tra il greco e l’ex Spezia si è riacceso – o forse non si è mai davvero spento. L’ultimo campanello è arrivato dopo il 3-3 contro il Torino, dove la respinta centrale di Provedel sul gol di Simeone ha fatto discutere, accendendo nuovamente il dibattito tra i tifosi. Mandas osserva, lavora e aspetta. Vuole spazio, vuole dimostrare di poter essere più di una semplice riserva. Anche la società, infatti, guarda con attenzione alla situazione del portiere greco, consapevole che una sua valorizzazione nelle prossime settimane potrebbe trasformarsi in una maxi-plusvalenza a gennaio. Prelevato appena un anno fa dall’Ofi Creta per meno di un milione, il classe 2001 potrebbe oggi valere anche 20 milioni, secondo le stime interne. Una cifra importante, che permetterebbe alla dirigenza di finanziare buona parte della campagna acquisti invernale. Eppure, nella gestione Sarri, spazio ce n’è stato poco. Mandas, però, non ha intenzione di restare nell’ombra. Continua ad allenarsi con determinazione, con un pensiero fisso: essere protagonista, magari già dalla prossima trasferta a Bergamo. E se non sarà sul campo, gennaio potrebbe portare un nuovo inizio, altrove. Ma fino ad allora, la porta della Lazio resta un caso aperto.