Una Lazio che sperimenta con successo due squadre, contro il “logorio della vita moderna”
Lazio, due squadre – Contro il “logorio della vita moderna“, fa bere calici amari ai propri avversari. Mentre i suoi tifosi gustano il sapore dolce della vittoria e si lasciano lo stress della vita di tutti i giorni alle loro spalle.
E’ una medicina del tutto naturale quella che sta mettendo in campo il mister Baroni, nella strenua lotta che tutti gli allenatori devono affrontare ogni anno, contro i super calendari zeppi di impegni.
Dalle lamentele piuttosto colorite di mister Sarri, ai sermoni con i pugni sul tavolo di mister Klopp. E non sono assolutamente gli unici ad esprimere un certo dissenso al tour de force di impegni del mondo del calcio.
LE DUE SQUADRE DELLA LAZIO
Ma mister Baroni ha pensato bene di stravolgere i consueti canoni di turnover sin qui risicati tra una partita e l’altra, “per non snaturare la forza e l’amalgama delle squadre“, dicono.
Come nei migliori giochi di Manager del Football, l’allenatore manager, per non gravare sullo sforzo fisico della rosa, fa giocare una squadra in campionato e un’altra nell’impegno europeo.
Roba da dilettanti, chi va in campo non è mica un “mister da tastiera” con i mouse da pigiare per le ripartenze e i tasti “Shift” per la “paratona” del portiere. Ma dai, è tutto vero?
INTANTO BARONI OSA SFATARE IL MITO…
Eppure, il mister fiorentino ha osato sfatare il mito. E mette in campo una squadra di “titolari” in serie A e l’altra di “riserve” in Europa League.
Lo so, caro mister, che per lei sono tutti titolari. Abbia pazienza. Lo scrivente è solo un povero “mister da tastiera”, oltre a dilettarsi a scrivere articoli per passione.
Ma intanto questa verità la si vede in campo. Prova ne è che addirittura, quella che dovrebbe essere la squadra di “riserve”, domina l’Europa League. Lazio Prima assoluta nel girone di 36 squadre con la miglior differenza reti e la miglior quantità di gol fatti.
Roba da geni intergalattici dei campi di calcio, roba da top team. Neanche la Playstation sarebbe in grado di raggiungere tali performance.
E I TIFOSI?
E i tifosi intanto se la godono, scommettendo tra di loro su chi sarà il prossimo “titolare” della prima o della seconda squadra (scusate…, non so come differenziarle) che segnerà una doppietta nella prossima partita.
Oppure, su quando abbassare il passaggio a livello nel momento in cui passa Treno Tavares sulla fascia…
Che spettacolo questa Lazio, che forte questo mister Baroni. Ah, non è ancora finita?
CARPE DIEM, godiamoci il momento.
E intanto si vola, soprattutto in Europa. Già perchè, siamo o non siamo un’aquila? Che spettacolo…