Lazio, come una canzone di Riccardo Cocciante: “bella senz’anima”.
La Lazio é come una canzone del maestro Riccardo Cocciante: “bella senz’anima”. Anzi, quella sul campo a Bologna é apparsa una squadra inconcludente, spocchiosa, senza nerbo e fin troppo irritante. Compie colpevolmente tre passi indietro, rispetto alle ultime gare di Campionato, allontanandosi dalle zone alte della classifica.
La sconfitta, ampiamente meritata, é il modo peggiore per avvicinarsi alla sfida di Champions League. Dopo un primo tempo in “modalità controllo partita”, bastano pochi secondi nell’avvio ripresa per rovinare tutto. A difesa schierata, alla prima e unica occasione da gol concessa al Bologna, prende gol per l’ennesimo buco difensivo. E invece di reagire, la squadra si scioglie come neve al sole.
Immobile gioca mezz’ora e dà ragione al Mister che lo lascia in panchina. In quella trentina di minuti non incide e non conclude mai in porta!
I cambi sono impalpabili. La squadra, sotto di un gol, non fa neanche un tiro in porta, “incaponendosi” di entrare sempre e comunque con tutto il pallone in rete. Luis Alberto é impalpabile e Pellegrini é impresentabile, alla faccia di chi come il sottoscritto lo invocava.
Ultima considerazione: siamo l’unica squadra della Serie A che ha 4 terzini che non sanno mettere un cross in area, l’unica squadra d’Italia che batte una dozzina tra angoli e punizioni senza riuscire a creare un pericolo concreto.
Martedì, con il Feyenoord, si rischia grosso ….
(Fonte: Riccardo Cocciante / Lazio Live Tv)