Lazio, che finimondo Provedel: storia di un portiere nato attaccante

by Giammarco Moriconi
0 comment Ivan Provedel - Antonietta Baldassarre / Insidefoto

Lazio, Ivan Provedel: da attaccante a miglior portiere dell’anno

Anteprima – Se siete venuti qui per leggere questa storia, prendetevi un minuto di tempo e date spazio all’immaginazione, perché niente di ciò che pensate corrisponde alla realtà.

Quanti di noi, o voi, nel corso della vita, hanno mai avuto il coraggio di cambiare strada? Mollare una situazione stabile, ritenuta insoddisfacente, per dedicarsi anima e corpo in quello che viene chiamato “sogno nel cassetto”?

Difficile dirlo, ma chi sicuramente ci è riuscito è Ivan Provedel.

La scelta – Ivan, nato a Pordenone nel marzo del ’94, fa il suo primo ingresso in campo come giocatore di movimento e nel 2009 si ritrova a giocare nel Pordenone, come attaccante. “Un’ottimo attaccante”,  dice chi lo ha avuto come allievo, “Uno di quelli che avresti sempre voluto avere in squadra, perché vedeva bene la porta, anzi era un cecchino”.

Il giovane Provedel però, nel profondo dell’animo, non ha mai amato quel ruolo. Lui voleva fare il portiere:

“I miei nonni sono di origine russa, e mi raccontavano di aver vissuto accanto ad una leggenda del calcio mondiale, faceva il portiere. Solo dopo anni ho capito che si riferivano a Lev Yashin”.,

Ivan Provedel / foto Daniele Buffa/Image Sport

L’epilogo – Come dicevamo, il suo sogno era quello di fare il portiere, ma il difficile era trovare una squadra che gliene avrebbe dato la possibilità. Quest’occasione capita durante un provino estivo, il ruolo richiesto era proprio il portiere. Ivan non ci pensa due volte e si getta sull’opportunità. A prenderlo è il Liopiave, squadra di eccellenza friulana, che ne saggia le qualità e lo mette subito alla prova tra i pali dei professionisti.

L’anno dopo viene visionato e prelevato dagli scout dell’Udinese, per poi crescere e farsi le ossa tra varie squadre della serie B italiana. Fino ad oggi.

Lazio – A 28 anni arriva la grande occasione, lo chiama la Lazio, voluto da Sarri in persona, a tutti i costi.

Il perché lo capiamo dal minuto ‘3 di quel Lazio-Bologna passato alla storia. Maximiano, in un’uscita bassa, prende il pallone con le mani fuori dall’area di rigore, espulsione per il portiere arrivato dal Girona. Da qui inizia l’avventura di Ivan Provedel alla Lazio.

Il resto è storia, 20 clean-sheet, 30 gol subiti, e premio come miglior portiere della serie A della stagione.

Ok, adesso potete rialzarvi, chiudere gli occhi e pensare che a volte, avere il coraggio di fare una scelta, se fatta con amore, può aprire porte, fino ad ora, rimaste sigillate nel vostro cuore.

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