Una vittoria utile a fare classifica, ma che lascia ancora tanti punti interrogativi
Lazio-Cagliari: tre punti che smuovono la classifica, che solo a fine serata ci potranno dire dove si trova la Lazio, tre punti che fanno morale ma che non convincono a livello di gioco e di mentalità.
La Lazio di Maurizio Sarri vince ma non convince, contro un Cagliari in dieci uomini dal trentesimo del primo tempo e che ha fatto tremare il pubblico biancoceleste negli ultimi 5 minuti della gara.
I biancocelesti hanno tirato fuori una nuova prestazione sottotono, la squadra di Sarri ha avuto paura di sbagliare e di steccare anche questa gara, e per questo è rimasta come bloccata.
Ha evidenziato ancora prepotentemente la mancata capacità realizzativa, Castellanos si è praticamente divorato tre reti praticamente fatte, l’intera compagine biancoceleste ha dimostrato di avere ancora lacune da colmare, è diventata prevedibile nelle giocate e mentalmente ancora debole.
Tuttavia in questa gara c’è anche qualcosa di buono da tenersi stretto, vedi la prestazione di Isaksen in crescendo partita dopo partita, il quinto clean sheet stagionale e la certezza di avere tra i pali un portiere con la p maiuscola, immenso Provedel nel salvare tutta la baracca per l’ennesima volta.
Ora, come ha detto Pedro a fine è gara in zona mista, prendiamo questi tre punti e andiamo avanti.