Lazio-Bodo/Glimt, il commento di Baroni al termine della gara
Per la Lazio è stata una serata amara, dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano del Bodo/Glimt: i ragazzi di Baroni però hanno dato tutto. I calci di rigori si sono rivelati una lotteria, come di consueto, al netto degli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos. Ecco le parole di Baroni a Sky:
Difficile nascondere la delusione
C’è dolore perché meritavamo di passsare il turno e perché la squadra ha fatto una partita straordinaria davanti a migliaia di tifosi. La squadra ha creato occasioni e ha sempre lottato su ogni palla. Mi dispiace per come è finita ma io sono orgoglioso dei ragazzi e anche di chi ha calciato i rigori.
Chi ha scelto i rigoristi
E’ chiaro che quando arrivi ai rigori ci sono tanti fattori, anche dei giocatori che si sentono sereni. Hanno calciato tutti attaccanti ed erano freschi, Castellanos si sentiva di tirarlo. Lo recupereremo e anche gli altri due giocani (Noslin e Tchaouna).
Nuno Tavares in lacrime
Era distrutto e dispiaciuto, ho cercato di tranquillizzarlo. L’infortunio è una situazione in cui un giocatore va in grande difficoltà, comunque lui stava bene. C’era la necessità di inserire una spinta in più sulla sinistra, ora dobbiamo valutare le condizioni. E’ chiaro che ci dispiace, anche perché al di là di tutto abbiamo sprecato un cambio.
Bodo comunque pericoloso, quanto conta l’andata.
Parlando con i giocatori, mi hanno detto che era difficile stare in piedi in quel campo. Non voglio recriminare perché oggi la prestazione sarebbe bastata, loro qualche occasione ce l’hanno avuta, ma noi abbiamo fatto calcio. Non potevo chiedere nulla di più ai ragazzi e anche il pubblico lo ha riconosciuto.
La parole di stasera è orgoglio.
Questa squadra è un bel gruppo che lavora. Ora è chiaro c’è tanta delusione e persino dolore fisico, sarà difficile trovare le parole però ora dobbiamo ritrovare subito le energie per concentrarci sul campionato. Dovrò sfruttare al massimo le energie di chi non ha giocato. Mi fa piacere che Presidente e capitano siano orgogliosi tanto quanto me. I rigori sono una cosa a parte perché sono difficili da controllare. Dovevamo fare qualcosa di non ordinario e la squadra lo ha fatto: gli va riconosciuto.