Coreografia curva nord per Vincenzo Paparelli

La Nord rumoreggia: Lazio Lecce senza tifo

by Lara De Angelis
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La Nord tuona: Lazio Lecce senza tifo I tifosi biancocelesti rimarranno a ponte Milvio in occasione di Lazio-Lecce

Il 04 novembre prima della partita  Lazio – Cagliari, la Curva Nord ha messo “in scena” una coreografia luminosa in memoria di Vincenzo Paparelli. Questo omaggio ha dato memoria e onore a Paparelli, un tifoso biancoceleste tragicamente scomparso nel 1979. Il popolo laziale ha nel dna il rispetto e l’onore, a qualunque età o da qualunque ceto sociale provenga. Ma il rispetto NON è un sentimento comune a tutti. E’ ormai cosa straordinaria riconoscere il valore della dignità, sembra molto più semplice per alcuni, comportarsi in modo da “offendere” anche la memoria dei defunti.

Il comunicato della Curva:

I tifosi biancocelesti rimarranno a ponte Milvio in occasione di Lazio-Lecce: Siamo di fronte ad una delle più grandi sconfitte morali di una società che invece della moralità se ne è sempre riempita la bocca. Sarebbe dovuta essere la serata del ricordo, la notte del grande abbraccio a Vincenzo da parte della sua famiglia e da parte dei suoi tifosi, custodi e difensori della sua memoria. Uno come Noi, anzi poteva essere letteralmente chiunque altro di Noi, questo era Vincenzo Paparelli.”
E ancora: “Il triste epilogo di quella giornata purtroppo lo sappiamo tutti, ciò che molti non sanno invece è che, mentre abbiamo dedicato anima e cuore alla realizzazione di una scenografia in nome di Vincenzo, la dirigenza della SS Lazio ha deciso di impedire a sua nipote di scendere in campo accompagnata dai rappresentanti del tifo organizzato per dare il via alla scenografia in nome di suo nonno, mettendo ovviamente la piccola nella condizione di non poter scendere da sola e di conseguenza di rimanere sugli spalti.”
“Non contenti di aver privato una bambina della gioia e dell’onore di poter far partire lo spettacolo di luci organizzato per comporre il nome di Vincenzo nella sua Curva, “qualcuno” della SS Lazio ha pensato bene di relegare la piccola e sua madre in tribuna, abbandonate a loro stesse senza nessun tipo di ospitalità o qualsivoglia accortezza che avrebbe meritato e che merita la famiglia Paparelli.”
“Una società che parla di moralità non può usare il pugno di ferro contro la propria tifoseria in un’occasione come questa, unicamente per ripicca ad una conte-stazione, fregandosene di una tragedia e dell’importanza che quest’ultima abbia avuto, ed ha tutt’ora, per tutto il popolo Laziale.”

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