Il più grande portiere del ventesimo secolo.

Il più grande portiere del ventesimo secolo, per me, è ed è stato Dino Zoff. Atleta superlativo, ottimo allenatore, sapiente dirigente sportivo, un uomo semplice e saggio allo stesso tempo. A Roma, lo abbiamo apprezzato da tecnico della Lazio e da Presidente.

C’è una sua dichiarazione che ci piace riportare:” … la mia era una famiglia contadina, che lavorava la terra con tutta la fatica che questo comportava. A casa mia c’è sempre stata la concretezza, un approccio alle cose che mi è servito poi nella mia professione di calciatore. In altre parole non esistevano le scuse, mi è stato trasmesso il senso della responsabilità. Da loro ho appreso questa linea di comportamento senza il ricorso a tante parole. Ci sono certe regole basilari che dovrebbero ancora oggi funzionare perché il comportamento, la dignità, l’onestà, fare bene il proprio lavoro sono valori che raccolgono tutto: professionalità, voglia, passione. Certo, oggi viviamo in un mondo nel quale in ventiquattr’ore cambia tutto, però le cose basilari dovrebbero rimanere.“

Dopo queste parole, le vittorie ottenute sul campo passano in secondo piano. E’ stata una fortuna vederlo passare alla Lazio ed apprezzare un uomo con questi valori. Poche frasi raccontano la grandezza di uno sportivo, di una persona, che ha attraversato la “galassia biancoceleste”, che ha lasciato il segno. Un esempio da studiare, da custodire e da seguire.

Dino Zoff, emblema della vittoria Mundial ’82, simbolo di uno Sport che non c’è più e che in tanti vogliono che ritorni. Presto.

Buona Pasqua.

(Fonte: Dino Zoff)

(Foto: 21secolo.news)

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