Lazio: esclusivismo e onore di essere un tifoso biancoceleste

Il coraggio di essere laziali – Capita a volte, che un bambino faccia una domanda semplice solo in apparenza. Una di quelle che costringono gli adulti a guardarsi dentro e a cercare una risposta che vada oltre le parole: “Mamma, papà, perché in classe sono l’unico laziale?“
Una domanda che non parla solo di calcio, ma di identità, appartenenza e orgoglio. La risposta, in fondo, è la storia di un sentimento raro, che si tramanda di generazione in generazione.

“Mamma papà, perché in classe sono l’unico laziale?”

Devi prendere un respiro profondo e mostrare con dolcezza ciò che provi e far capire ad un bambino quanto orgoglio c’è dentro quelle poche parole: “Vedi, amore mio, sulle vette possono vivere in pochi. Le valli sono affollate, piene di persone che cercano il cammino più semplice. Ma in alto, su quei sentieri ardui e silenziosi, ci vanno solo quelli che scelgono con il cuore, solo chi può volare in alto come il nostro simbolo, l’Aquila. Amare la Lazio è un po’ così. È un percorso solitario a volte difficile. Spesso ti sentirai diverso, in minoranza. Ma proprio lì, in quella solitudine, scoprirai il significato autentico dell’amore, della lealtà e del coraggio. Quando sarai grande, guardandoti indietro, capirai che non avresti potuto fare scelta migliore. Essere laziale significa non scendere a compromessi. Non è una moda, né una convenienza. È un’appartenenza profonda, una coerenza che dura nel tempo. La Lazio non è nata da fusioni. Non ha cercato scorciatoie. È nata così com’è, ed è rimasta fedele a sé stessa come i suoi tifosi.”

Foto Profilo X S.S. Lazio

Nel calcio, come nella vita, non sempre essere i più numerosi equivale a essere i più autentici. Essere laziale oggi, soprattutto in un contesto in cui spesso si è la voce fuori dal coro, significa scegliere ogni giorno la strada dell’identità e dell’orgoglio. Lo sappiamo, non è facile, ma è indispensabile. E per chi ha scelto di percorrere quel sentiero, su quella vetta, c’è qualcosa che nessuno può togliere: la consapevolezza di essere parte di una storia unica, antica, mai piegata.

Perché la Lazio non si segue, la Lazio si vive e si venera.