Flaminio: passi in avanti per il progetto di Roma Nuoto
Flaminio – La notizia del “Ok” concesso dalla Conferenza dei Servizi al progetto dì Roma Nuoto ha messo in allerta le migliaia di sostenitori biancocelesti, in trepidante attesa per l’evolversi della situazione attorno allo Stadio Flaminio.
Nei giorni scorsi infatti, la società giallorossa ha forzato la mano con il Dipartimento di Roma Capitale – fermo al parere negativo espresso dalla Sovrintendenza in merito all’Urbanistica – ottenendo il “Sì” necessario per il passaggio alla fase di analisi economico-finanziaria.
Situazione che però, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, non preoccupa Lotito: infatti, se il progetto di Roma Nuoto dovesse passare gli step successivi (in giunta e in Assemblea Capitolina) il margine dei tempi di attesa (circa 40 giorni) darebbe al presidente biancoceleste la possibilità di ottenere le stesse garanzie e trovarsi, insieme alla diretta concorrente, di fronte al parere espresso dal Comune di Roma.
Flaminio: Lotito ha l’asso nella manica
Il giudizio politico è quello che potrebbe fare la differenza nella scelta tra le due soluzioni: il progetto della Lazio ha sicuramente più ‘appeal’ rispetto a quello di Roma Nuoto, rivolto alla sola rivalutazione dell’impianto, con i costi che si aggirano attorno ai 55 milioni di euro.
I quasi 500 milioni di euro stabiliti dal presidente Lotito invece, oltre che sulla ristrutturazione dell’impianto, andranno ad impattare anche sulle aree adiacenti ad esso, creando un vero e proprio villaggio dedicato allo sport e al tempo libero. Situazione che potrebbe far pendere il piatto della bilancia in favore della Lazio, pronta ad accogliere il Flaminio come casa per il resto dei giorni avvenire.