Empoli-Lazio, Fabiani avvisa Bernabé
Tutto pronto per il calcio d’inizio di Empoli-Lazio, sfida che tira in ballo i destini di due squadre dagli obiettivi diametralmente opposti. I toscani non vincono da 19 partite, mentre la Lazio è chiamata a vincere per sperare di competere ancora per il quarto posto utile alla qualificazione Champions. In tutto questo la Lazio si è trovata a dover gestire due casi che il DS Fabiani ha definito “di estorsione”. Ecco le sue parole prima del match con i toscani.
Come arrivate a questa partita dopo i contenuti divulgati ieri?
Premesso che ci siamo isolati da questi fattori esterni. Chiaramente per dinamica e per come vengono fuori sistematicamente certe notizie, c’è l’interesse di minare la serenità dello spogliatoio e dello staff. Non devo fare il difensore di Lotito, il quale si recherà nelle sedi opportune. Il fatto straordinario non è quello di registrare la conversazione, ma nel divulgarla. Chi si è reso protagonista di questo scempio ne pagherà le conseguenze, come capitato a me nel caso del falconiere. Se si è a conoscenza di fatti si ha l’obbligo di denunciare il fatto e non perché si è interrotto il rapporto con la Lazio, si ricatta. Certi fatti non sono in linea con quelli della società, per cui ognuno risponderà nelle sedi opportune. Non è un problema mio se qualcuno registra, i problemi sono i loro, sia nel caso della telefonata, sia nel caso del video nei miei confronti. Questo è un tentativo di estorsione