Conferenza stampa Lazio-Milan
Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa in vista della partita tra Lazio e Milan, match che andrà in scena allo Stadio Olimpico domani, alle ore 20:45. Il tecnico è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.
Un ricordo di Eriksson
Ricordo di una persona straordinaria e di un allenatore, quando ero ragazzo, sempre molto attento alla crescita dei giovani. Una bellissima persona, come tecnico conosciamo già la sua grandezza.
Che Lazio sarà contro il Milan
Partita difficile. Incontriamo un avversario che, al di là dell’inizio fiacco, ha fatto partite con tanti tiri in porta. Incontreremo delle difficoltà ma starà a noi fare la differenza.
Gigot/Casale, che differenze ci sono?
A chiusura di mercato vi darò tutte le risposte che volete. Voglio parlare di calcio ora.
Lazio Milan dello scorso anno fu uno scandalo arbitrale, questa darà motivazioni in più?
Le motivazioni dei trascorsi sono abbastanza individuali. Trarremo motivazioni per fare una partita perfetta perché te lo richiede l’avversario.
La difesa è stata preoccupante contro l’Udinese
Sono alla ricerca di un equilibrio, ma va detto che siamo una squadra che finora ha fatto 4 gol e preso tre pali. In questo momento sto cercando una produzione offensiva perché l’anno scorso la Lazio ha chiuso al quindicesimo posto per quanto riguarda i tiri in porta. Sulla difesa ovviamente ci stiamo lavorando.
La sconfitta di Udine è stata salutare?
Le sconfitte non sono mai salutari. Fanno male e devono fare male, quindi dispiace perché l’ultima sconfitta è venuta da un atteggiamento sbagliato. Ci deve far riflettere, perché poi è difficile recuperare in corsa.
Domani vedremo uno dei nuovi acquisti dall’inizio?
Tavares sta molto meglio, anche se non gioca dal febbraio scorso. Quando dico di assumersi dei rischi parlo di questo e lui deve fare condizione giocando. Lo stesso discorso lo faccio per Castrovilli. Ora ci sono i presupposti per fare una parte di partita.
Castellanos Dia insieme?
Proprio per caratteristiche preferisco fare un passo avanti anziché uno indietro. Dobbiamo produrre e quindi questa è una delle soluzioni, ma in tutto ciò ci devono essere gli equilibri.
Sarri era ancorato a un calcio più antico con poche partite, lei come la vede? E i sorteggi?
Da allenatore sono d’accordo con Maurizio, però il calcio corre verso i big match e i diritti televisivi. Quando un cavallo è lanciato ci devi saltare sopra e correrci insieme. I sorteggi ci vedranno in trasferta spesso ma dovremo fare prestazioni di livello, anche se non esistono partite facili.
Emozioni alla vigilia di un big match e Tchaouna
L’emozione è forte e bellissima. Me le tengo dentro perché tengono il fuoco accesso e questo è meraviglioso. Domani è una grande partita e dobbiamo portare le componenti di cui vi ho appena parlato. Tchaouna ha qualità e corsa, può giocare a destra e sinistra, ma stiamo inquadrando ancora il ruolo migliore.
Approccio agli impegni di coppa
Non si può scegliere tra campionato o coppa. Si dà il massimo in tutti i casi, poi ovviamente dipende anche da come ci arrivi. La competizione richiede partite di livello e che danno spessore alla squadra sotto tutti gli aspetti.
Senza Cataldi perde un regista, meglio la mediana fisica?
Del mercato ne voglio parlare alla fine. C’è Rovella che è un giocatore fondamentale e si è comportato bene contro il Venezia, nonostante l’errore che non giudico. Vecino è stata una scelta tecnica contro l’Udinese perché mi serviva più fisicità.
La rosa può affrontare due competizioni?
Dobbiamo farlo. Bisogna essere attenti al lavoro e alla prevenzione degli infortuni.
Anche il Milan è andato spesso sotto, che partita si aspetta? E la coppia Taty/Dia?
Il Milan è una squadra ferita ed è molto pericolosa. Domani passerà tutto per le nostre mani, sono sicuro che loro faranno una prestazione al top. Taty è un centravanti ed è molto forte, però è un giocatore mobile. Vale lo stesso discorso per Dia.
Da dove ripartire e quali sbagli evitare
La partita con l’Udinese ci ha insegnato molto. Quest’anno ci sono molte squadre che giocheranno con il 3-4-2-1 impegnando molto la densità centrale, noi dobbiamo migliorare nell’attaccare la porta portando qualche uomo in più. Sicuramente è mancato qualcosa nell’equilibrio, ma abbiamo gestito bene alcune transizioni pericolose, mancando in cose che non ti puoi permettere.
Molti allenatori hanno chiesto tempo, lei invece no
Io sono un uomo che vorrebbe avere 20 anni, ma non li ho. Ho tante partite giocate in panchina, che tempo dovrei volere? C’è una partita ogni tre giorni non esiste chiedere tempo. Se c’è attenzione su quello che fai si può ridurre il tempo quando c’è partecipazione.