La Lazio decide di rimanere in silenzio dopo l’episodio di San Siro: decisione molto discutibile

La Lazio subisce un torto arbitrale gigantesco e decide per il silenzio stampa, quando invece c’era bisogno di alzare la voce. Questo era proprio il momento di farsi sentire, di urlare a squarciagola tutto il proprio dissenso. Difendere la Lazio, la squadra, l’allenatore, era il minimo che si poteva fare. Andare ovunque, parlare a qualsiasi microfono per far sentire tutta l’indignazione del momento. Invece no… silenzio.

Eppure, qualche settimana fa dopo il match contro l’Inter, la stessa società è andata contro le parole di mister Sarri difendendo la classe arbitrale italiana sminuendo l’intervento del proprio allenatore. In quella occasione Sarri si era lamentato di alcuni atteggiamenti dell’arbitro in campo palesemente contro i giocatori biancocelesti. Poi, il tecnico toscano, aveva detto di ricorrere ad arbitri stranieri in modo che la loro neutralità fosse garanzia di arbitraggi corretti.

In quel frangente, esattamente il giorno dopo, la società dirama un comunicato ufficiale nella quale difende la categoria arbitrale e ridimensiona le parole del suo tecnico. Oggi si sceglie il silenzio stampa quando bisognava tuonare e rivendicare il torto subìto. Uno strano atteggiamento che lascia perplessi. Altro che silenzio stampa, qui non ci sono parole per commentare tale decisione. Ma andiamo avanti, come se di difficoltà non ce ne siano già abbastanza. La pazienza però ha un limite ed è importante difendere i propri colori in ogni luogo e in ogni momento. Al prossimo torto, buon campionato serie A.