Tare pronto a rovinare i piani di Sarri, affondo del Milan a Formello
Non si può certo dire che tra Tare e Sarri i rapporti siano stati idilliaci, anzi probabilmente è stata proprio la loro convivenza impossibile a pesare sull’addio dell’albanese in casa Lazio. L’ex DS biancoceleste aveva lasciato la capitale dopo anni alla corte di Lotito, periodo in cui non sono mancate le critiche, ma anche di grandi colpi come Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Ciro Immobile. Con l’arrivo del Comandante nel 2021 i rapporti però si sono incrinati, complici le differenti visioni di mercato e organizzative, tanto che due anni fa l’ex attaccante del Brescia ha fatto le valigie. Ora però sembra intenzionato a rendere la pariglia al tecnico toscano, perché da Milanello fanno sapere di aver messo nel mirino uno degli uomini migliori di Sarri.
Milan su Gila, ma deve battere la concorrenza dell’Inter
In casa Lazio, si sa, il mercato in entrata sta vivendo forse il periodo peggiore dell’era Lotito, impasse che può essere risolta solo attraverso le cessioni e, se necessario, persino eccellenti. Ecco che tra i pezzi pregiati di Formello c’è proprio Mario Gila, il quale dopo l’addio di Sarri nel 2024 ha avuto un’impennata decisa sia dal punto di vista qualitativo che economico. La sua valutazione ha visto decuplicare l’investimento iniziale di 3 milioni di euro, promosso proprio dall’allora DS Igli Tare e poco digerito da Sarri, almeno inizialmente. Oggi l’ex Real Madrid è monitorato da molte big europee, ma è in Italia che due squadre su tutte sembrano fare sul serio.
Igli Tare: foto da X
Proprio Tare sarebbe disposto a tutto pur di portarlo alla corte di Allegri, tuttavia anche Cristian Chivu avrebbe individuato nel difensore catalano il profilo adatto alla sua Inter, per velocità e tecnica, oltre che per caparbietà. Mario Gila è ancora alle prese con i discorsi sul rinnovo e per ora la Lazio non sembra disposta a offrire quanto richiesto dal suo entourage, motivo per cui la scadenza dell’attuale contratto (2027) costringerebbe i biancocelesti a cederlo nel 2026, onde evitare di perderlo a parametro zero tra un anno e mezzo. Da ricordare poi, che in caso di cessione il 50% degli introiti andranno dirottati al Real Madrid.
