Calciomercato Lazio, vi proponiamo una “parabola”, lasciando a voi la morale della storia
Parabola tratta dal sito sufi.it
“Lo zoppo e il cieco”
“Uno zoppo entrò un giorno in un serraglio (‘taverna’) e andò a sedersi accanto a un viaggiatore.
“Non arriverò mai in tempo al banchetto del sultano”, sospirò, “perché la mia infermità mi impedisce di essere più veloce”.
L’altro alzò la testa: “Anch’io sono stato invitato, ma il mio stato è peggiore del tuo. Sono cieco. Non posso vedere la strada, benché anch’io sia stato invitato”.
Un terzo uomo, che aveva sorpreso la loro conversazione, s’intromise dicendo: “Se solo vi rendeste conto che voi due insieme avete i mezzi per raggiungere la vostra destinazione! Il cieco può camminare con lo zoppo sulle spalle: potete usare le gambe del cieco e gli occhi dello zoppo per dirigervi”.
E fu così che entrambi poterono giungere al termine della strada, dove la festa li attendeva ….”
Lasciamo a voi la morale di questa storia.
Però, fateci fare due riflessioni:
1 il cieco non è assolutamente in grado di spiegare ed imporre allo zoppo come “vedere la strada”, mentre lo zoppo non è assolutamente in grado di spiegare ed imporre al cieco come “essere più veloce”
2 Se i due non trovano una intesa per potersi mettere in cammino nel migliore dei modi, non potranno mai raggiungere la loro meta