Per la partita di stasera della Lazio, designato un arbitro romano…

Sono Laziale da una vita e ho alle spalle 40 anni di stadio, di trasferte, di calcio; ma sono conscio che questo punto di vista potrebbe attirare qualche “lamentela” dalle parti del tifo biancoceleste.

Proprio perché amo il calcio e quindi anche la sua “purezza” etica,  non posso sottacere la questione della designazione arbitrale di questa sera (arbitro La Penna di Roma).

Premessa

Quest’anno la Federazione Gioco Calcio ha lasciato cadere il vincolo dell’appartenenza cittadina degli arbitri nelle designazioni. Ed è stato così che, già alla seconda di campionato, fu designato l’arbitro Doveri di Roma ad arbitrare Verona Roma. Allora scrissi un articolo al riguardo.

Ed ora faccio altrettanto, e non solo per un semplice “dovere di pareggiare” il trattamento. Il discorso è talmente importante, sconfinando nell’“etica”, che non può essere limitato a un discorso “di parte”. Qui il discorso vale per tutti.

Come il Verona allora, che potrebbe dire il Bologna oggi?

Siamo assolutamente certi della buona fede dell’arbitro che arbitrerà con la sua consueta bravura e serenità. Come di tutti gli altri che si troveranno nella stessa situazione. Ma perché lasciare anche la più piccola ombra?

Stralcio del mio articolo del 24 agosto 2023 su Lazio Live

Al riguardo, vi riporto uno stralcio del mio articolo di allora, tale e quale, sulla decisione di quei giorni, scritto in occasione della designazione di Doveri per Verona Roma.

“La discriminazione territoriale è all’ordine del giorno dentro gli stadi. Se una tifoseria intonasse pesanti cori discriminatori verso la città dell’arbitro che è la stessa degli avversari, siamo certi della “serenità” di giudizio della direzione arbitrale?

Qualora un arbitro prenda una decisione controversa a favore della squadra della propria città, la cosa non potrebbe porre i presupposti per una pericolosa reazione da parte della tifoseria avversaria?

In uno scontro decisivo all’ultima giornata tra 2 squadre in lotta per lo scudetto e una ha un arbitro della sua città in campo, accettereste con tranquillità la designazione arbitrale?

Il derby capitolino è arbitrato da un “romano”;  sareste sicuri, da laziali, di accettare con serenità la designazione arbitrale, o pensate che l’arbitro sia comunque condizionato dalle “dinamiche” cittadine?”.

La decisione degli organi del calcio sarà sicuramente fondata sulla buona fede dei “fischietti”, ma non sono affatto convinto della “serenità” degli arbitri e degli addetti ai lavori tutti, in tali casi. E lo dico ora che giocherà la “mia” Lazio arbitrata da un romano.

Perché voglio vincere, pareggiare o perdere senza che appaia all’orizzonte nessun genere di “ombre”. Lo voglio io, ma lo vuole anche il mondo del calcio intero…