Ajax-Lazio, la Uefa, in uno scambio epistolare con la sindaca di Amsterdam, critica duramente il divieto imposto ai tifosi Laziali
Ajax-Lazio, la Uefa critica duramente la sindaca olandese – “A volte ritornano”, potrebbe riassumersi semplicemente la storia di questo articolo. Ci ritornano sopra relativamente a certi eventi che, a quanto pare, non sono piaciuti solo ai tifosi Laziali, un po’ abbandonati in quella vicenda antipatica di Amsterdam.
Adesso veniamo a conoscenza con pur tardiva soddisfazione, che della vicenda sgradevole se ne è occupata anche la Uefa. E’ stato infatti intrattenuto uno scontro epistolare, proprio con la sindaca di Amsterdam che aveva arbitrariamente e tardivamente attivato le sue intransigenti decisioni.
E appuriamo anche che quella decisione, oltre che tardiva, è stata assunta in piena autonomia, senza consultare gli organi continentali della Uefa.
Pedro X official ss Lazio
Ajax-Lazio Uefa critica la sindaca – LE PAROLE DELLA UEFA
La corrispondenza di questi mesi, intercorsa con la sindaca Halsema, evidenzia la dura critica dell’organo di controllo del calcio europeo. E’ in particolare, di Giorgio Marchetti, vice segretario della Uefa che critica fortemente l’operato della maggiore responsabile della città di Amsterdam.
La decisione viene fortemente criticata nella sua entità, ma anche nei tempi e nei modi. In particolare, la Uefa derfinisce la decisione assunta “draconiana, basata su luoghi comuni e generalizzazioni e senza aver interpellato la Federcalcio e la UEFA stessa.”
Da qui traspare la assoluta e personale presa di posizione del sindaco, senza aver consultato la Federazione olandese italiana e la Uefa stessa.
QUI DI SEGUITO, LA CORRISPONDENZA INTERCORSA
Il portale Het Parool, scrive quanto segue, dopo aver visionato gli atti:
“Dai documenti pubblicati emerge che il comune di Amsterdam e la Federazione calcistica europea si siano confrontati sui rischi legati all’arrivo dei tifosi della Lazio, sulle diverse responsabilità e sulla decisione finale del triangolo di Amsterdam. Nella sua decisione del 26 novembre 2024 di escludere i tifosi della Lazio, Halsema non aveva solo fatto riferimento alle conseguenze dei disordini avvenuti durante la partita Ajax-Maccabi Tel Aviv e al rischio di dichiarazioni razziste o antisemite da parte dei tifosi della Lazio, valutato dalla polizia, ma anche al fatto che la UEFA aveva classificato la partita come un duello ad alto rischio. La Federazione calcistica europea non la prese bene”.
LA RISPOSTA UEFA DEL 28 NOVEMBRE
“La UEFA ha scritto che la decisione del sindaco di Amsterdam era “deludente”, soprattutto perché erano già stati venduti tremila biglietti ai tifosi della Lazio, mentre erano già stati effettuati “voli e prenotazioni alberghiere”. La UEFA definisce il divieto “draconiano” e si chiede il perché la decisione sia stata presa così tardi e non subito dopo il sorteggio di fine agosto.
Ajax-Lazio Uefa critica la sindaca – E ANCORA MARCHETTI (UEFA)
La decisione è stata “basata principalmente su generalizzazioni sulla società ospite piuttosto che su analisi di rischio basate sull’intelligence”. Inoltre, la UEFA afferma che la qualifica di “rischio elevato” attribuita alla partita è una “prassi standard”, intesa a introdurre ulteriori misure di sicurezza. “Ciò non significa automaticamente che vi siano rischi associati a un gruppo specifico di sostenitori”.
Altro elemento su cui la UEFA è fortemente contrariata, deriva dal fatto che la Federcalcio sia citata come fonte nella decisione, mentre invece la stessa non è mai stata consultata in precedenza. “Non siamo mai stati formalmente consultati prima di comunicare questa decisione”, ha scritto Marchetti”.
LA SINDACA, IL 4 DICEMBRE
“Halsema lascia pochi dubbi sulle sue motivazioni. Sottolinea che il provvedimento è stato adottato sulla base delle attuali informazioni di polizia e delle esperienze europee con alcuni tifosi della Lazio. “Sono note la firma di estrema destra di alcuni tifosi della Lazio e le loro espressioni antisemite e discriminatorie in Europa negli ultimi anni”, scrive. Si dice sorpresa dal tentativo della UEFA di minimizzare la classificazione ad alto rischio. “Non dimostrate di essere consapevoli della gravità e dell’impatto di tali affermazioni”, ha affermato Halsema. “Non possiamo conciliare questo con la vostra campagna ‘ Dite no al razzismo ‘”. Nella sua lettera sottolinea anche l’importanza più ampia: “Quando la UEFA afferma che il calcio è più di un gioco e che può essere una forza per il bene, ciò comporta anche una responsabilità sociale”.
POI LA UEFA, IL 10 DICEMBRE
“La UEFA colpisce di nuovo. In una lettera ad Halsema, l’associazione afferma che il sindaco ha “frainteso” la UEFA e che le conclusioni della sua lettera hanno “gravemente danneggiato la reputazione della UEFA”. Marchetti definisce le accuse di Halsema un “sermone morale” e afferma di ignorare completamente l’impegno della UEFA nella lotta al razzismo. La UEFA sottolinea i divieti di viaggio e le chiusure parziali e totali degli stadi imposti dalla federazione negli ultimi anni.
Ajax-Lazio Uefa critica la sindaca – HALSEMA, L’11 DICEMBRE
Il giorno prima della partita, l’11 dicembre, Halsema continua a esprimere il suo disappunto per la mancanza di sostegno. “Avevamo sperato e ci aspettavamo che voi, come UEFA, sareste stati dalla nostra parte in questa complicata valutazione e nella necessaria decisione che alla fine abbiamo dovuto prendere come autorità locale nel contesto dell’ordine pubblico e della sicurezza”, ha scritto. Si dichiara aperta alla riflessione e promette che la decisione sarà valutata consultando gli altri sindaci delle città ospitanti, la KNVB e il Ministero della Giustizia e della Sicurezza. “Siamo sempre aperti a ripercorrere insieme il corso degli eventi”.
SULLE TRASFERTE, LE PAROLE DI CEFERIN, PRESIDENTE DELLA UEFA
Mesi fa, il presidente della UEFA Aleksander Čeferin si era espresso duramente nei confronti dei club che non collaboravano sui tifosi in trasferta: “Se non sarà consentito ai tifosi ospiti di entrare nello stadio, da ora in poi la partita non verrà più giocata lì”.
Purtroppo però questa normativa non è ancora stata formalizzata. Per cui, nel caso della Lazio, la UEFA si è potuta limitare ad esprimere solo a parole la propria insoddisfazione”.
Fonte lalaziosiamonoi.it