Ajax-Lazio: la prima volta non si scorda mai
Ajax-Lazio – Durante i sorteggi per la nuova formula di Europa League, l’abbinamento tra Ajax e Lazio ha fatto saltare dalla sedia molti dei tifosi di entrambe le squadre, sollecitati dall’inedito scontro che, tra le mura di uno stadio storico, può inebriare l’animo e gli occhi degli amanti di questo sport.
L’accostamento tra i due club parte dalla stagione 1973/74, anno del primo scudetto della Lazio targata Tommaso Maestrelli, a detta di tutti, vero fautore del famoso ‘calcio totale’ che poi avrebbe fatto le ricchezze dell’Ajax di Johann Crujff, uno dei migliori club della storia del calcio.
Oggi, nell’impianto intitolato proprio alla leggenda olandese, l’inedito incontro sarà connubio tra due club che proveranno a dare spettacolo, nonostante qualche nube resti stabile all’orizzonte.
Ajax-Lazio: bastoni tra le ruote ad Amsterdam
Lo spettacolo sul campo non sarebbe stato sicuramente impari a quello previsto sugli spalti, se non fosse per la discutibile decisione, presa dalle autorità politiche locali, di vietare l’accesso alla gara ai sostenitori biancocelesti.
Imposizione giunta a giochi fatti, con il settore ormai completo e pagato dagli stessi tifosi della Lazio, furiosi contro chi non ha nemmeno voluto rimborsare le spese per biglietti e trasporti.
Valorosa è l’azione compiuta dalla tifoseria dell’Ajax, immagine e somiglianza della storia del proprio club, vicina ai tifosi della Lazio grazie ad uno striscione di solidarietà esposto all’interno dell’impianto sportivo.
La migliore risposta può darla il campo, luogo in cui Baroni ha chiesto ai propri uomini di sfogare frustrazione e motivazione, attraverso una “Molla emotiva“, che può regalare una serata speciale a chi sarà costretto a fare a meno di vedere, ma non di partecipare.