Il Ritorno del Sergente: un’emozione in più sugli spalti dell’Olimpico per la vittoria contro il Milan
Un atto d’Amore
La presenza di Milinkovic non è passata inosservata. Prima del fischio d’inizio e poi a più riprese nel corso del match, la Curva Nord ha dedicato cori a Sergej , un gesto di amore incondizionato e riconoscenza che ha commosso l’ambiente. Milinkovic-Savic ha risposto al suo popolo, portandosi una mano al cuore, un messaggio chiaro che il legame con la Lazio e i suoi tifosi è più vivo che mai, nonostante la distanza.
Un tifoso in Tevere ha commentato: “Vederlo qui, in una partita così importante, è come avere un uomo in più in campo. È uno di noi.” Il “Sergente“ e il “Boss”, attenti durante tutta la partita, al gol sono esplosi di gioia. Un gol che è valso la qualificazione ai quarti di finale, che ha fatto impazzire di gioia l’Olimpico. La vittoria per 1-0 contro il Milan non solo assicura alla Lazio il passaggio del turno, ma è stata la cornice perfetta per celebrare due eroi immortali della Lazio: Sergej Milinkovic-Savic e Stefan Radu. Questo dimostra che alcune storie d’amore, seppur interrotte, non si esauriscono mai.
Il “sogno di Sarri e di tutti noi”
Al termine della partita Sarri ha parlato sia della presenza di Luis Alberto a Milano contro i rossoneri, che della presenza di Milinkovic all’Olimpico: “Credo si stiano abituando a stipendi che qui non possono prendere. Fa piacere che due ragazzi siano così legati al gruppo e a questi colori. Ho visto una foto con l’esultanza di Sergio al gol, è bello. Ora loro viaggiano su situazioni economiche difficilmente proponibili. Uno ci farebbe comodo per qualità tecniche e di assist, l’altro ha sempre fatto doppia-doppia. Ci farebbero comodo tutti e due”.
La qualificazione di ieri sera grazie al guizzo di Capitan Zaccagni che all’80° sfrutta un angolino e insacca la rete, ci fa sognare e sperare di prenderci ciò che è nostro. Un posto dove la Lazio merita di stare. Certo che vedere due “giganti” a casa, ci ha regalato un’emozione enorme e un sogno da mettere nel cassetto.



