lazio Sarri

Lazio, top e flop di inizio campionato

by Roberto Mari
0 comments Maurizio Sarri / Foto: profilo X Lazio

Lazio, i giocatori che hanno fatto bene da inizio stagione e quelli che…

In 9 giornate di campionato la Lazio ha raccolto appena 12 punti, bilancio non certo rassicurante che palesa i limiti del blocco del mercato e della gestione societaria. 3 vittorie (Verona-Genoa-Juve), 3 sconfitte (Como-Sassuolo-Roma), 3 pareggi (Torino-Atalanta-Pisa). Confortante solo il trend delle ultime giornate dove sono arrivati 8 punti in 5 partite a dispetto dei tanti infortuni.

Toma Basic

Isaksen e Basic

Gustav Isaksen e Toma Basic

Vediamo insieme quali giocatori sono riusciti a incidere e quali no. In cima alla lista dobbiamo per forza mettere Basic. Il croato, reintegrato in rosa al posto di Dele-Bashiru, sta fornendo ottime prestazioni condite dal gol partita contro la Juve e il palo colpito a Pisa. L’unico che tira da fuori area, Toma fa girare la squadra come vuole Sarri ed è diventato punto di riferimento per i compagni.

Gli altri

Matteo Cancellieri è il bomber di questa squadra. Degli 11 gol segnati dalla Lazio, 3 portano la sua firma. Il problema di Isaksen ha dato una chance all’ex Parma che non si è fatto sfuggire. Mario Gila si conferma pilastro difensivo così come Romagnoli. Marusic sempre affidabile, Guendouzi una certezza anche se attraversa un momento di forma non al top. Cataldi incredibile per concretezza, corsa e abnegazione. Rovella ha un problema fisico, ma ha giocato bene prima di fermarsi. Isaksen sta tornando su buoni livelli e Zaccagni alterna buone prestazioni ad altre meno incisive. Infine Provedel che sembra essere tornato quello del primo Sarri. Il giovane Provstgaard rispecchia il futuro. Quando chiamato in causa ha fatto sempre bene.

Flop

Lazio Taty Castellanos

Castellanos a Formello | Foto: S.S. Lazio

Se qualcuno ha fatto bene, bisogna menzionare anche chi ha fatto male. Nuno Tavares è forse quello che può essere sul filo della sufficienza, s volte bene, altre male. Lazzari, complice qualche problemino fisico, non ha inciso. Pellegrini non da garanzie e Hysaj ha giocato poco. Vecino sembra un ex giocatore. Fermo per tre mesi certo, ma è lontano parente di quello visto le scorse stagioni. Noslin, impiegato pochissimo, non trova una precisa collocazione. Dele-Bashiru, sempre titolare prima dell’infortunio, un oggetto misterioso. Tanta corsa, spesso a vuoto, senza un lampo. Poco utilizzato Belhayane, sembra essere un’altra incognita. Dia non sta rendendo come ci si aspettava e Taty Castellanos non è il bomber che forse serve alla Lazio. Lo stesso Pedro sente gli anni che passano e non ha ancora graffiato come lo scorso anno.

Questa rosa ha certamente dei limiti evidenti. Gli infortuni hanno inciso tantissimo ma non possono essere una giustificazione. Mister Sarri sta facendo salti mortali per far rendere al massimo quello che ha a disposizione. I miracoli però non si possono fare e serve concretezza. La società deve aiutare l’allenatore andando a prendere quei profili da lui indicati. La Lazio non può essere dodicesima in classifica. Non è quello il suo posto. Questo popolo merita di più.

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