Le parole di Fabiani lasciano perplessi. Fare mercato non è soltanto un bisogno, ma una necessità
Riecheggiano nella mente le parole rilasciate dal Ds biancoceleste Angelo Fabiani nel prepartita di Atalanta – Lazio: “Se ci sarà bisogno a gennaio faremo mercato. Questa squadra lo scorso anno ha messo a segno 84 gol”. Due riflessioni nascono spontanee, la prima riguarda il fatto che, pur avendo segnato tanto, lo scorso anno la Lazio non ha ottenuto nulla. Fuori dal piazzamento finale nelle coppe europee, fuori dall’Europa League, fuori dalla coppa Italia. Una prima parte di stagione sicuramente esaltante, ma con un esito finale disastroso.
La seconda riflessione riguarda il mercato: ma come se ci sarà bisogno agiremo? Già in estate Sarri voleva almeno tre innesti di livello, un Sarri che solo dopo aver firmato ha saputo del blocco del mercato. Adesso le parole del DS lasciano perplessi. Fare mercato è una necessità non un vedremo. La Lazio si sta comportando per fortuna intorno al mister e ieri a Bergamo si è visto chiaramente. Tra pochi giorni si renderà nota la trimestrale luglio, agosto, settembre e lì capiremo un po’ di più se si potrà agire sul mercato e in che termini.
Una volta appurato che si potrà fare mercato, bisogna sin da subito lavorare in simbiosi con l’allenatore per andare a prendere quei profili necessari a completare una rosa che ha bisogno di nuova linfa. Inoltre c’è in ballo la questione rinnovi, a partire da Gila ieri migliore in campo in assoluto. Molti giocatori sono in scadenza nel 2026 ed è necessario blindarli se si vuole puntare su di loro in futuro. Le parole di circostanza non servono a nessuno, anzi inaspriscono l’ambiente, un ambiente già caldo da troppo tempo. C’è bisogno di certezze e non di proclami fini a se stessi. La Lazio, con grande fatica sta dimostrando di esserci. Lo faccia anche la società.


