Lazio, Massimo Maestrelli parla di Maurizio Sarri e dell’assomiglianza con suo padre Tommaso

Ricorre oggi l’anniversario della nascita di Tommaso Maestrelli, l’indimenticato “maestro” che guidò la Lazio alla conquista dello storico scudetto del 12 maggio 1974. Una squadra leggendaria, entrata nel cuore di tutti i tifosi biancocelesti. Anche chi non l’ha vissuta direttamente continua a custodirne il ricordo, simbolo di un’epoca irripetibile e scolpita nella memoria collettiva per la sua iconicità.  Ai microfoni di Radio Laziale, in un’intervista poi ripresa da Lazio Siamo Noi, Massimo Maestrelli , figlio dello storico tecnico Tommaso, ha parlato di Maurizio Sarri e del loro incontro in Toscana, sottolineando alcune affinità caratteriali tra l’attuale allenatore biancoceleste e suo padre.

LE PAROLE DI MASSIMO MAESTRELLI: “Come quando mio padre decise di accettare la Lazio in Serie B e non andare alla Roma in Serie A: perché si accettano certe sfide? Io vedo in questa scelta la stessa determinazione di mio padre. Lui scelse la Lazio in Serie B, e ora anche lui ha scelto la Lazio. Abbiamo passato una giornata meravigliosa con lui in Toscana, a casa sua, dove ci ha accolto e ci siamo raccontati tantissime cose. Quello che mi colpisce di più è che è un uomo profondo. La sua grande ferita è stata lasciare la Lazio dopo il secondo posto. Avrebbe dovuto andare via il 15 agosto, quando capì che non ci sarebbero state possibilità di fare mercato, nonostante la cessione di Milinkovic e la qualificazione in Champions. Poi è stato costretto ad andarsene, ma quando ha lasciato è rimasto con un enorme amaro in bocca. Molti abbandonano quella strada, ma in quel periodo di lontananza ha sempre desiderato tornare alla Lazio.”