Lazio, Cardone sul centrocampo: ” Rovella importantissimo, ma potrebbe riposare domenica”
Il giornalista di Repubblica Giulio Cardone ha rilasciato delle dichiarazioni a Radiosei sul centrocampo della Lazio, in particolare su Rovella e Cataldi. I due sono degli ottimi giocatori per quanto concerne il ruolo di mediano, cosa che può rassicurare mister Sarri. In particolare, l’ex Juve è appena rientrato dalla nazionale con un leggero fastidio all’adduttore, per cui potrebbe essere risparmiato domenica. Di seguito sono riportate le dichiarazioni del giornalista:
“Pur non giocando, è tornato dalla Nazionale con un leggero affaticamento all’adduttore; non c’è grandissima preoccupazione, però visto ciò che ha passato con gli adduttori e per non rischiare niente, dobbiamo attendere per capire che decisione prenderanno. Se non può giocare al massimo, chiaro che si può pensare anche alla panchina domenica. La sua convocazione non mi sembra che sia in dubbio, vediamo come procederà la settimana; se domani non lo vedremo in gruppo magari faremo valutazioni diverse. Il centrocampista è troppo importante, è il perno del centrocampo. Non solo per quello che dà lui a livello di prestazione, ma anche per come funziona il resto in sua presenza. Ad ogni modo, qualora mancasse Rovella, il posto sarebbe di Cataldi.”
Lazio, Cardone: ” Il Sassuolo è una squadra temibile”
Rovella – Foto Profilo X SS Lazio
In seguito, Cardone ha analizzato quali insidie potrebbero attendere i biancocelesti nella trasferta contro il Sassuolo, rappresentate dal capitano Berardi principalmente. Al di là dei dubbi su Rovella, la formazione dovrebbe essere quella vista contro il Verona. Ecco le sue parole:
” La formazione titolare dovrebbe essere Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; in mezzo al campo dipende da Rovella: se c’è lui potrebbe avere spazio Belahyane, altrimenti direi Cataldi in mezzo, Dele-Bashiru a sinistra con Guendouzi a destra; davanti ripartirò Cancellieri in attesa che Isaksen possa trovare la miglior condizione, confermati poi Castellanos e Zaccagni. Tra centrocampo e attacco è temibile, Berardi ci segna sempre; ha 31 anni ma dopo l’anno in B vuole tornare protagonista in Serie A. Laurienté è sempre pericoloso, poi c’è Pinamonti. Il loro punto debole è la difesa.”