La Lazio perde nettamente a Como, ma due episodi non possono passare inosservati
Netta sconfitta della Lazio a Como che, chi scrive questo articolo non vuole certo sminuire, qualcosa da dire c’è. Nulla togliere alla squadra di Fàbregas, che ha fatto vedere un calcio aggressivo e pieno di tecnicismo. Una rosa giovane piena di talenti che dirà certamente la sua in questo campionato. Ci sono però alcuni episodi di cui dobbiamo parlare. Due episodi che sono passati in sordina come i tanti dello scorso campionato.
Il rigore a favore della Lazio
Nel primo tempo, sul risultato di 0 a 0, Taty Castellanos arpiona un pallone in area di rigore, lo protegge, ma viene affrontato con decisione da un difensore lariano che lo butta giù in maniera rude, senza toccare la sfera. L’arbitro non vede, il Var tace e si continua a giocare. L’argentino allarga le braccia come a dire “è rigore netto“, sperando in una revisione al Var dell’episodio una volta interrotta l’azione. Niente, tutto regolare, si và avanti come nulla fosse. Riguardatelo attentamente e traete le vostre personali conclusioni. Io l’ho fatto e mi pare un evidente fallo da rigore.
Il fuorigioco di taty
Valentin Castellanos: profilo X @officialsslazio
Nel secondo tempo il Como passa subito in vantaggio. La Lazio non riesce proprio ad arginare l’agonismo dei lombardi. Poi un lampo nel buio, Gila lancia lungo su Taty Castellanos, l’attaccante doma il pallone con la punta del piede e si invola verso la porta da solo, gol. Pareggio immeritato certo, ma il calcio è fatto così, è questo il suo fascino. Ed ecco che appare il Var, stavolta ha visto qualcosa, ma guarda un po’ che coincidenza. Il fotogramma mostrato indica una minuscola porzione di braccio appena al di là del piede del difensore. Per carità, ci può stare, ma visti i tanti torti subiti lo scorso anno calcistico, i dubbi sono legittimi. La domanda è: perché non esistono immagini del momento in cui parte il pallone che fanno vedere l’esatta posizione di Taty? Nell’era tecnologica non si capisce come sia possibile non avere una visuale completa delle azioni.
Un film visto e rivisto
Sia chiaro! L’autore di questo articolo non vuole assolutamente togliere nulla ai lariani, che si sono dimostrati superiori in tutto e che hanno meritato la vittoria. Piuttosto voglio sottolineare il fatto che il trend negativo con gli arbitri non si è affatto interrotto. Se il buongiorno si vede dal mattino, povera Lazio e poveri noi. Se è rigore, ed era rigore, lo devi fischiare. Poi dipende da chi lo batte, trasformarlo ed eventualmente mantenere il vantaggio fino al termine del match. Le partite cambiano nettamente per questi episodi. La squadra che in difficoltà può trovare energie impensabili fino a quel momento. Oppure scaturite nell’avversario una reazione veemente da portarlo a dominare più di quanto visto prima. L’impressione però è quella di un film visto e rivisto, ed è sacrosanto sottolinearlo. Buon campionato a tutti!