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Lazio, senza investimenti il futuro è a rischio

Marcell Pulpis: “Fatturato da 400 milioni indispensabile per competere

by Luca Belardi
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Marcell Pulpis: “Senza investimenti la Lazio non può crescere”

Ai microfoni di Radio Laziale, il direttore dell’agenzia SportEconomi, Marcell Pulpis, ha fatto il punto sulla delicata situazione economica della S.S. Lazio, sottolineando una serie di criticità strutturali che limitano la competitività del club a livello europeo. La verità è che il calcio moderno è spietato – ha dichiarato Pulpis – Per restare ai vertici servono investimenti e un fatturato annuo di almeno 400 milioni di euro. Le grandi potenze europee, come il Paris Saint-Germain, hanno sbagliato molto, ma dietro hanno fondi sovrani, non privati. Era inevitabile che, prima o poi, i risultati arrivassero.

Uno dei nodi principali per la Lazio resta il main sponsor, assente ormai da troppo tempo sulle maglie biancocelesti. “C’è stata anche sfortuna – ha spiegato Pulpis –. Nel 2019, con l’introduzione del decreto dignità, la Lazio ha perso un accordo importante con sponsor russi nel settore delle scommesse. Da allora, trovare un nuovo partner all’altezza si è rivelato complicato” Pulpis ha poi affrontato un altro tema cruciale: l’apertura del club al capitale straniero. “Lo stadio è importante, certo, ma il vero salto lo fai solo aprendoti a investitori esterni. Lotito è presidente da oltre vent’anni, ma se la Lazio viene vissuta come un bene da tramandare ai figli, allora non ci sarà mai evoluzione. Non dico che Lotito non sappia gestire il club, ma dov’è la Lazio fra dieci anni se resta tutto com’è?” L’appello, dunque, è chiaro: per salire di livello sul piano internazionale, servono risorse, visione e coraggio. E soprattutto, una reale apertura verso investitori stranieri.

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