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Lazio Lorenzo Insigne torna in Italia: “Non ho sentito Sarri”

by Lazio Live TV
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Dall’America all’Italia, Insigne cerca una nuova sfida per riconquistare campo e maglia azzurra: “Voglio farmi trovare pronto per una nuova esperienza in Serie A. Un sogno?…sicuramente il Mondiale”

LAZIO – INSIGNE. Dopo l’avventura oltreoceano con il Toronto FC in Major League Soccer, Lorenzo Insigne è ufficialmente rientrato in Italia. A 34 anni, l’ex capitano del Napoli ha interrotto consensualmente il rapporto con il club canadese ed è ora alla ricerca di un nuovo inizio nella sua terra natale. Negli ultimi giorni sono cresciute le speculazioni su un suo possibile ritorno in Serie A. Tra i nomi in circolazione, spicca quello della Lazio, che potrebbe essere interessata a rinforzare gli esterni offensivi con un giocatore della sua esperienza. A rafforzare le voci, anche i rumors di un contatto tra Insigne e Maurizio Sarri, tecnico con cui il fantasista ha vissuto alcune delle stagioni più brillanti a Napoli.

Appena atterrato in Italia, Insigne è stato intercettato dai giornalisti. Nonostante la curiosità sulla sua prossima destinazione, Insigne ha mantenuto riserbo, evitando conferme ma lasciando trasparire entusiasmo e voglia di rimettersi in gioco. Il sogno? Tornare a vestire la maglia azzurra della Nazionale, magari in vista del Mondiale. Ecco alcune delle sue dichiarazioni:

«Mi sento bene e in questo momento sto approfittando delle vacanze per passare un po’ di tempo con la mia famiglia. Dopo l’esperienza all’estero, spero davvero di tornare presto in campo. Per quanto riguarda il mio futuro, non ho ancora avuto contatti diretti con nessuna squadra: di queste cose si occupa il mio procuratore. Io mi sto semplicemente allenando e preparando per farmi trovare pronto nel momento in cui arriverà l’occasione giusta. Il Mondiale? È sicuramente uno dei miei obiettivi. È passato tanto tempo dall’ultima volta che ho indossato la maglia dell’Italia e mi piacerebbe poter tornare a rappresentare il mio Paese. Ma prima voglio concentrarmi sulla prossima avventura a livello di club: quando sarà definita, allora inizierò a pensare all’azzurro. Per quanto riguarda Gattuso, con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto. Ci sentivamo anche prima che diventasse commissario tecnico. Di recente l’ho chiamato semplicemente per fargli i complimenti, niente di più.»

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