Lazio: il presidente incontra Cragnotti
Lazio – Evocano dolcissimi ricordi le immagini di Sergio Cragnotti all’interno del centro sportivo di Formello. L’uomo che rese grande la Lazio è stato accolto dalla società biancoceleste per assistere alla presentazione del libro “Diluvio e delirio“, redatto da Manuele Baiocchini e Valerio Spina, in omaggio alla storia del secondo scudetto.
Il presidente Lotito, organizzatore dell’evento, ha espresso tutta la propria soddisfazione ai microfoni dei cronisti presenti, rilasciando parole e promesse che sanno di ambizione:
“Non esiste un futuro se non esiste un passato. Il termine lazialità sembra un termine superficiale per chi non la vive bene, c’è chi ha rinunciato agli interessi personali per la Lazio stessa. La Lazio oggi emana valori sostanziali, fondamentali, è l’unica società che è stata insignita del titolo di ente morale. Io porto sulle spalle questo ruolo con orgoglio e responsabilità”.
Lazio: Lotito: “Oggi serve attenzione al bilancio“
“Contano i risultati, ma anche il coinvolgimento emotivo di stare al servizio della gente. Bisogna trasmettere i valori fondanti, il rispetto delle regole, il merito, lo spirito di gruppo nei momenti complicati. Io ho un grande rispetto per Sergio Cragnotti e quello che ha fatto, erano altri tempi e c’era un’altra mentalità. Oggi ci sono regole diverse, ci vuole attenzione al bilancio, prima non era un elemento fondamentale. Prima c’era il patron che metteva i soldi. I diritti tv all’epoca si trattavano individualmente, oggi no. Non c’è più la concezione di vincere a qualsiasi costo, ma se c’è merito”.
“Noi a volte non abbiamo raccolto quanto seminato in campo, però è un problema di tempo. Io voglio costruire una casa sul cemento armato e non sulla sabbia, vedete quanti club stanno scomparendo. Io mi sono fatto carico di situazioni pregressi, il Napoli e la Fiorentina hanno cancellato quel debito in modo diverso. Ho fatto vedere a Cragnotti il centro sportivo di Formello, l’ho conservato, preservato e migliorato, ho l’obbligo di tutelare e tramandare i valori del club“.
“Spero che mio figlio possa portare avanti il progetto e non desista da questo intento. Questo club può insegnare a tanti su come bisogna comportarsi. Grazie Sergio (Cragnotti, ndr), se oggi siamo qui è per te e tutti gli altri presidenti. Ho vinto diverse coppe, non lo scudetto, ma non desisto. Con l’organizzazione e lo spirito di gruppo i risultati arriveranno”.