Lazio e sostenitori: come un sentimento popolare verso il futuro
I tifosi biancocelesti, ora più che mai, sono uniti e compatti nel difendere e promuovere il sentimento popolare di unione e di appartenenza che ci e li lega alla Lazio. Il risultato di una partita, la posizione in un Campionato più o meno positivo, non inficiano l’affetto e l’amore verso i colori della squadra.
A volte, anche in modo morboso, ci si lega a qualche atleta o dirigente e lo si rispetta e lo si ama come un figlio o un genitore. Se poi ci fanno vincere o realizzano gol importanti diventano dei capitani coraggiosi, eroi e Miti quando non ci sono più.
Siamo tutti delle Aquile. Il gol di Simeone, con la Juventus del campionato vittorioso del 2000,diventa qualcosa più di una semplice rete. E’ il “manifesto” rivoluzionario di un essenza, é un vento che gonfia le vele e ci fa sentire più vivi, forti e sollevati. In volo, liberi come il nostro meraviglioso simbolo.
La Lazio é quel sentimento popolare che tutto avvolge
Parafrasando una canzone di Battiato, “E ti vengo a cercare”, ogni sostenitore delle Aquile non può fare a meno quotidianamente della squadra biancoceleste e della presenza dei propri simili.


Curva nord coreografia
La Lazio ha bisogno della Lazio e noi di Lei. Tutti noi abbiamo bisogno di vivere un sentimento popolare.
Avanti, popolo biancoceleste. Urliamo e cantiamo il nostro amore, questo “sentimiento nuevo“. Dopo Simeone, ora Vecino ci tiene ancora vivi. Bisogna credere.
(Fonte: Franco Battiato).

