Lazio e sostenitori: come un sentimento popolare verso il futuro
I tifosi biancocelesti, ora più che mai, sono uniti e compatti nel difendere e promuovere il sentimento popolare di unione e di appartenenza che ci e li lega alla Lazio. Il risultato di una partita, la posizione in un Campionato più o meno positivo, non inficiano l’affetto e l’amore verso i colori della squadra.
A volte, anche in modo morboso, ci si lega a qualche atleta o dirigente e lo si rispetta e lo si ama come un figlio o un genitore. Se poi ci fanno vincere o realizzano gol importanti diventano dei capitani coraggiosi, eroi e Miti quando non ci sono più.
Siamo tutti delle Aquile. Il gol di Simeone, con la Juventus del campionato vittorioso del 2000,diventa qualcosa più di una semplice rete. E’ il “manifesto” rivoluzionario di un essenza, é un vento che gonfia le vele e ci fa sentire più vivi, forti e sollevati. In volo, liberi come il nostro meraviglioso simbolo.
La Lazio é quel sentimento popolare che tutto avvolge
Parafrasando una canzone di Battiato, “E ti vengo a cercare”, ogni sostenitore delle Aquile non può fare a meno quotidianamente della squadra biancoceleste e della presenza dei propri simili.
Mi piace riportare fedelmente quel testo, perché basta una canzone, a volte, per “spiegare un sentimento”. Iniziamo: “E ti vengo a cercare anche solo per vederti o parlare, perché ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza. Questo sentimento popolare nasce da meccaniche divine un rapimento mistico e sensuale mi imprigiona a te. Dovrei cambiare l’oggetto dei miei desideri, non accontentarmi di piccole gioie quotidiane fare come un eremita che rinuncia a sé. E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare perché mi piace ciò che pensi e che dici perché in te vedo le mie radici. Questo secolo oramai alla fine, saturo di parassiti senza dignità mi spinge solo ad essere migliore con più volontà. Emanciparmi dall’incubo delle passioni cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male essere un’immagine divina di questa realtà. E ti vengo a cercare perché sto bene con te perché ho bisogno della tua presenza”.
Curva nord coreografia
La Lazio ha bisogno della Lazio e noi di Lei. Tutti noi abbiamo bisogno di vivere un sentimento popolare.
Avanti, popolo biancoceleste. Urliamo e cantiamo il nostro amore, questo “sentimiento nuevo“. Dopo Simeone, ora Vecino ci tiene ancora vivi. Bisogna credere.
(Fonte: Franco Battiato).