Lotito presenta una denuncia dopo il video telefonata virale sui social: “cellulare clonato”.
LOTITO – LAZIO – VIDEO VIRALE – DENUNCIA – QUESTURA. Nella Capitale, le ultime ore sono state segnate da un nuovo terremoto in casa Lazio, tra accuse incrociate, video virali e indagini in corso. A fare notizia è stato il presidente del club biancoceleste, Claudio Lotito che si è presentato in questura a Roma per depositare una denuncia formale dopo la diffusione sui social di un video che ha rapidamente fatto il giro del web. Al centro della bufera, una telefonata attribuita proprio a Lotito, in cui il dirigente si scaglia contro i propri calciatori e contro il Bodo Glimt, la squadra norvegese che in passato ha eliminato la Lazio dall’Europa League.
Le immagini, che mostrano anche un numero telefonico riconducibile al presidente, sono ritenute dal diretto interessato frutto di una manipolazione: la chiamata, secondo quanto sostiene Lotito, sarebbe stata effettuata attraverso la clonazione del suo dispositivo e registrata in maniera illecita. Non si esclude nemmeno l’ipotesi che l’audio sia stato generato con tecniche di intelligenza artificiale, facendo così salire ulteriormente il livello di allarme. Gli smartphone di Lotito sono stati presi in consegna dagli inquirenti per le analisi del caso e successivamente restituiti. La vicenda, già di per sé incandescente, si intreccia con un altro fronte polemico aperto nelle stesse ore: il presidente della Lazio ha infatti sporto denuncia anche contro l’ex falconiere Juan Bernabé, figura già nota per precedenti controversi legati a contenuti pubblicati online.
Il presidente denuncia: “Gravissima violazione della privacy” — Il club: “Attacco coordinato contro la Lazio”
La risposta del presidente biancoceleste è arrivata con toni decisi: “Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità”, ha dichiarato Lotito in una nota ufficiale.
“Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti – prosegue il senatore – e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti”.
Lotito denuncia anche ex falconiere Bernabè
Nel frattempo, la S.S. Lazio ha espresso con fermezza la propria posizione sull’intera vicenda, bollando l’accaduto come un attacco deliberato alla stabilità del club. La società ha condannato “le esternazioni diffamatorie e le velate accuse apparse in un video pubblicato nelle ultime ore dal sig. Juan Bernabé”, definito “un ex collaboratore già allontanato dal Club”, che avrebbe anche occupato abusivamente un immobile di proprietà del sodalizio biancoceleste. Il club ha annunciato di voler tutelare la propria immagine in ogni sede legale.
La Lazio non esclude che dietro ai due episodi – il video diffuso da Bernabé e la telefonata trapelata sui social – possa esserci un’azione organizzata: “Preoccupa fortemente la coincidenza temporale tra il video in questione e la recente diffusione non autorizzata di un video rubato contenente una conversazione privata del Presidente della Società. […] Un attacco coordinato di tale natura, volto a minare la serenità del Club, dei suoi dirigenti e della squadra, viene ritenuto un fatto di estrema gravità”.
La società ha rassicurato i propri sostenitori di aver già provveduto a formalizzare una denuncia alle autorità competenti e di stare lavorando per mantenere alta la vigilanza interna. La richiesta è chiara: fare piena luce su ciò che appare come un attacco premeditato, volto a destabilizzare l’ambiente in un momento cruciale della stagione sportiva.
