La Lazio e il crollo di ieri sera. Psicologico o fisico? Forse, dobbiamo tutti riprendere a volare bassi…

La Lazio, riprendere a volare bassi…  –  Inutile ripercorrere quello che è successo ieri sera, lo abbiamo visto tutti. La buona prestazione iniziale, ha però lasciato il posto ad un incubo che ci ha fatto ritornare indietro nel tempo di qualche mese. Eventi negativi quali l’uscita di Gila e Gigot, uniti alle altre assenze, hanno scoperchiato una realtà troppo brutta per essere vera. E questo, a prescindere dal valore dell’avversario che avevamo davanti, che ha saputo attendere gli eventi con saggezza, per colpire poi con freddezza chirurgica.

OVERPERFORMARE

“Overperformare” è un termine di nuova generazione, che secondo un noto marchio che studia i significati delle parole, vuol dire:  “rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare”. E forse sono proprio le aspettative la chiave di quel che è successo?

Mario Gila / Foto: profilo X Lazio

CROLLO PSICOLOGICO O FISICO?

Non abbiamo  le cognizioni per poter dare sentenze definitive su quello che è successo ieri, ma ci possiamo affidare al nostro intuito di uomini di “mondo”. L’impressione è che forse ci sia stato un mix  di eventi che abbiano influito in tutti e due gli aspetti, dopo la cavalcata trionfale che ci ha portato ad oggi. Ma l’aspetto psicologico – nervoso forse, ha avuto la sua preponderanza nella prestazione di ieri.  Oltre, ovviamente, alla forza dell’avversario, che è fuori discussione.

QUELLO STRANO MALESSERE DI GILA

Altro fattore da non sottovalutare è stato il malessere di Gila, che probabilmente ha innescato gli eventi negativi di ieri. Si attendono accertamenti, sperando che il ragazzo possa tornare subito al suo posto. Ne abbiamo fortemente bisogno in questo momento.

Baroni – Foto Twitter Lazio

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Forse, un po’ tutto l’ambiente in queste ultime settimane ha “forzato” sull’acceleratore delle aspettative di questo gruppo fantastico. E questo evento è forse sfuggito al mister, abituato ad allenare in piazze dove non  si creano particolari carichi psicologici sulle prestazioni delle rose a disposizione. In questo, la nostra città, a volte, è maestra nell’ampliare in corsa le aspettative, sia per storia sportiva che sociale.

RIPRENDERE LA STRADA SENZA VOLARE TROPPO ALTO

Tornando al significato di “overperformare“, forse una chiave della questione, anche per noi tifosi e organi di stampa di parte, potrebbe essere questo. Non creare eccessive aspettative, non pensare a un domani sempre più impegnativo, non volare alti, pretendendo magari che questi ragazzi possano competere per traguardi ardui e forse inarrivabili.

E’ vero che bisogna crescere sempre, ma forse questo  gruppo ha respirato troppo presto un profumo di un mondo che al momento non gli appartiene. E le aspettative che si sono elevate da parte di tutti, hanno ottenuto l’effetto di averli portati a un crollo psicologico che ci può stare, per come eravamo partiti.

E forse è bene per tutto l’ambiente, nessuno escluso, continuare a supportare con tutto l’amore possibile i ragazzi, ma senza caricarli di eccessive responsabilità. E’ l’ora di riprendere il cammino senza troppi fronzoli e tornare a fare quel che abbiamo fatto sino ad ora.

E in questo, chi meglio del condottiero di questa Lazio,  mister Baroni può essere la chiave ottimale per far ritornare i ragazzi sulla giusta strada?