Flaminio, le parole di Lotito sul progetto presentato per lo stadio. Dettagli anche su tempistiche e capienza prevista
Flaminio, le parole di Lotito – Mattinata convulsa quella biancoceleste, ma non per imprese sportive di oggi. Dopo le fatiche di ieri sera della squadra, la società ha presentato il progetto di riqualificazione dello stadio al Campidoglio. Il presidente Lotito, con il suo staff di tecnici, è stato ospitato dal Sindaco e dagli assessori al Comune, per la presentazione del progetto.
LE PAROLE DI LOTITO
Queste, le parole del presidente, a margine della riunione:
“C’è un rapporto cordiale, di massima collaborazione. Hanno apprezzato il lavoro che abbiamo portato e che evidenzia la volontà da parte della Lazio di riqualificare lo stadio Flaminio, salvaguardando quello che è il valore architettonico. Noi non stiamo facendo uno stadio della Lazio, ma uno stadio della città di Roma e chiaramente verrà utilizzato dalla Lazio. Una riqualificazione in termini di viabilità, acustica, verde: una serie di iniziative che porteranno benefici a tutti coloro che vivono nel quadrante. Investimento di 400 milioni di euro“.
“Abbiamo pensato, ad esempio, di chiudere le ZTL quando ci saranno le manifestazioni sportive. Faremo in modo che le persone che arrivano, e che hanno il biglietto, avranno anche il parcheggio. Potranno lasciare la macchina e tramite la navetta arrivare allo stadio in sei minuti. Sarà zona pedonale. Potranno raggiungerla tramite la ciclabile, col motorino. Abbiamo pensato anche alla riqualificazione di un ponte che era stato demolito per congiungere la parte dell’Olimpico con quella del Flaminio. Il tutto è stato pensato, costruito da uno staff di persone specializzate. Il nipote di Nervi ha apprezzato moltissimo l’intervento architettonico che va a salvaguardare e proteggere quanto attualmente esistente. Lo stadio Nervi rimarrà, si tratterà praticamente di uno stadio nello stadio”.
ISTANZA UFFICIALE PRONTA
“Abbiamo voluto coniugare l’aspetto architettonico con la fruibilità migliore per le partite di calcio e non solo. Deve diventare un punto di aggregazione quotidiana. Quando verrà depositato il progetto? C’è tutto un iter burocratico che dev’essere rispettato, abbiamo predisposto tutto, chiaramente si andrà avanti per step. Verrà presentata l’istanza ufficiale, ce l’abbiamo già pronta, firmata”.
“Roma Nuoto è un progetto, quello della Lazio è un altro. Non conosco il loro progetto, conosco il mio. E prima di parlare ci siamo documentati. Abbiamo fatto le nostre considerazioni per evitare di avere problemi di carattere tecnico-burocratico che possono rallentare il processo. Prima si è partiti dalla famiglia Nervi, poi il professore ha fatto tutto lo studio dal punto di vista ambientale, della viabilità. Abbiamo il primo gruppo al mondo – Legends – che si è occupato della fruibilità dello stadio (…) Siamo dalla parte dell’amministrazione, non siamo la controparte”.
INFINE, TEMPISTICHE E CAPIENZA
“Tempistica d’apertura? Noi faremo di tutto per accelerare i tempi, che sono verosimilmente di circa tre anni. 50 mila posti? Intorno ai 50.000“.
Fonte lalaziosiamonoi.it