Lazio Primavera e la vittoria sull’Inter. Le parole e il “DNA” di mister Sanderra
Lazio Primavera, Sanderra e il DNA – Dopo la rocambolesca vittoria a Formello contro la “corazzata” Inter, il momento della Lazio Primavera è stato esaminato dalle parole di mister Sanderra, intervistato al microfono di Lazio Style Channel.
L’allenatore appare come di consueto pragmatico ma soddisfatto del risultato e della mentalità già acquisita dal gruppo. Ma c’è ancora da crescere e da lavorare, visto che, per lunghi tratti, l’Inter ha avuto le redini del gioco.
LE PAROLE DI MISTER SANDERRA:
“Partita che ha dato tante indicazioni, positive e negative. Devo dire che giocare alle 11 con questo clima è stato difficile. L’Inter è una grande squadra, ha rinnovato tanto ma è una grande squadra. E averla battuta è una grande soddisfazione. Per vincere contro di loro serve una prestazione sopra le righe. Questa squadra non ha mai mollato, siamo riusciti a ribaltare la situazione. A tratti, l’Inter ci ha dominato ma siamo stati bravi a rimanere sempre in partita. Se lo spogliatoio ha festeggiato? Ogni punto va festeggiato e non va dato per scontato, quindi i ragazzi erano contenti. Rimaniamo consapevoli che dobbiamo migliorare tanti aspetti. Abbiamo subito troppo e regalato due gol, è motivo di lavoro. Poi ci sono state anche tante luci che hanno fatto sì che segnassimo tre gol all’Inter”.
“La mentalità? Il merito è di tutto lo staff, il gruppo ha assorbito bene la mentalità e la sta trasmettendo ai nuovi. Devo complimentarmi con l’allenatore Punzi, perché gli U18 che sono venuti in Primavera hanno una mentalità combattiva, abbiamo un compito facilitato. Devo dire che il nostro DNA è questo e la squadra l’ha dimostrato. Ora dobbiamo, prima della fine del mercato, sfoltire, riequilibrare, prendere qualcosa… Così possiamo toglierci qualche soddisfazione e divertirci come fatto lo scorso anno. Possiamo arrivare allo stesso livello con questi aggiustamenti”.
SU BALDE E MUNOZ
“Balde è un giocatore che a me piace, ha delle lacune e punti oscuri in cui si addormenta. Ha fatto il gol e ce lo ha fatto prendere perché non ha coperto sul terzino avversario. Ma devo dire che sta arrivando sempre a fare 90′ e ha qualità. Deve solo completarsi dal punto di vista della mentalità, perché se vuole e difende non lo salta nessuno: ha velocità, tecnica, forza fisica. Ancora luci e ombre, aspettiamo che migliora. Munoz è un calciatore che sa giocare a calcio, non ha una grande struttura fisica ma viene da una scuola in cui il pallone non si butta mai. Per noi è utile, ricama il gioco. Ha anche tempi d’inserimento ed è combattivo. Un buon giocatore, è l’unico nuovo che è arrivato. L’Inter è una squadra che attacca in avanti, i terzini fanno le ali. Non è facile andare a prenderli ma possono lasciare qualcosa dietro. I cambi? Importante la mentalità con cui entra un giocatore, a prescindere dai minuti che gioca. La partita l’ha ribaltata anche chi è entrato, devo complimentarmi”.
fonte lalaziosiamonoi.it