SS Lazio, il centrocampista Mattéo Guendouzi si racconta, svelando anche il rapporto che aveva con Tudor
SS Lazio– Nella stagione conclusa, a tratti anche molto faticosa e al di sotto delle aspettative, tra i migliori in casa Lazio è stato sicuramente Mattéo Guendouzi.
Il Francese classe ’99 è arrivato nella Capitale la scorsa estate come ultimo colpo di mercato, da subito si è imposto nel centrocampo biancoceleste grazie alla sua fisicità e la sua personalità spiccata, infatti era già conosciuto per il suo carattere molto forte. Con Sarri è sempre stato un titolare fisso e inamovibile mentre con Tudor già ai tempi di Marsiglia non scorreva buon sangue, infatti l’ex allenatore croato non lo considerava indispensabile.
Si è parlato anche molto spesso di un suo ipotetico addio se Tudor fosse rimasto a Formello ma dopo il cambio in panchina e l’arrivo di Baroni non c’è dubbio che Guendouzi sarà uno dei punti fermi per la nuova stagione che ad Agosto partirà.
SS Lazio, Guendouzi: “Sarri è un grandissimo allenatore e anche per questo ho scelto i biancocelesti”
Il giocatore biancoceleste, Mattèo Guendouzi, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del portale francese Carrè, il centrocampista ha parlato perché ha scelto la Lazio e soprattutto del suo rapporto con Maurizio Sarri e con quello con Igor Tudor.
SCELTA DELLA LAZIO: “Perché ho deciso di lasciare l’OM? La domanda dovrebbe essere: perché ho deciso di firmare per la Lazio? Il mio trasferimento era legato al fatto che io ero venuto per uno stile di gioco con Sampaoli, che era davvero adatto a me e con cui avrei potuto rendere al meglio in campo, per aiutare la squadra e mostrare tutte le mie qualità. Ho avuto l’opportunità di andare alla Lazio con un grandissimo allenatore (Sarri, ndr.). Si trattava di un grande club italiano che giocava la Champions League. È stata una scelta ponderata, sono felice alla Lazio e sono molto soddisfatto.”
SS Lazio, Guendouzi: “Avevo un rapporto così forte con Sampaoli “
SARRI: “Sapevo che mi volevano. Mi hanno mostrato davvero un forte interesse. Mentre parlavo con loro, ho fatto alcune ricerche e ho capito che fosse una buona scelta. Il fatto che giocassero in Champions League e con un grandissimo allenatore come Sarri mi ha fatto venire ancora più voglia di andare alla Lazio”.
TUDOR: “I problemi con Tudor al Marsiglia? Avevo un rapporto così forte con Sampaoli che per me è stato difficile cambiare allenatore. Mi sono adattato bene all’inizio, ho dato il massimo. Ma è difficile passare da un estremo all’altro. Si passa dal calcio di possesso al calcio di transizione, con un pressing molto alto e molta intensità. Tutto quello su cui hai lavorato per un anno va in malora per ricominciare con un nuovo progetto di gioco. Bisognava adattarsi in fretta. È stato faticoso mentalmente perché in allenamento non facevamo le cose che ci piacevano di più. Non è stato facile. Però abbiamo messo al primo posto l’aspetto professionale. Tutti abbiamo dato il massimo per realizzare l’idea di gioco dell’allenatore. Abbiamo dato tutto in campo. A fine stagione eravamo un po’ stanchi e non tenevamo più il passo mentalmente. Passare da uno stile di gioco a un altro nel giro di pochi mesi è stato davvero molto difficile”.