Appello a chi ama la maglia: affrontare ogni problema e “Rimanere Uniti”.
Non so dove sia il problema, né quale sia il più impellente da affrontare: non sta a me decidere su chi puntare il dito, sono un semplice tifoso, poco competente di Calcio che ama solo la maglia.
Vorrei solamente che ci fosse da parte di “tutti” la voglia di alzare la testa: società, staff tecnico e calciatori. Ritrovare orgoglio e volontà come a Napoli, come contro l’Atalanta e perché no, anche come gli ultimi minuti contro l’Atletico, alla prima gara di Champions. Perché il calcio è anche andare in vantaggio e difendere il risultato, soprattutto con l’uomo in più, anche se non esprimi un gran gioco. Ci sono squadre leggendarie che hanno vinto tutto giocando anche male, ma vincendo. Vorrei, per una volta, che il pallone sporco entrasse anche quando siamo noi a tirarlo, non solo quando l’avversario la butta in “caciara” e ci ritroviamo a raccoglierlo nella nostra rete senza nemmeno capirne il come.
Vorrei vedere ora le prossime partite giocate senza pensare a tutto il contorno: rinnovi contrattuali, crisi esistenziali, il bambino che piange ed il latte sul fuoco. Vorrei divertirmi a Madrid non solo per la bellezza della trasferta europea ma anche per assistere a una squadra sbarazzina e capace di “palleggiare in faccia ai colchoneros“. Vorrei vedere una squadra attenta, sfacciata e più caparbia.
La stagione in Campionato è quasi compromessa, ma non è finita. Il livello della serie A è imbarazzante e ci sono squadre al quarto posto che la vincono buttandola sempre in “caciara”. Questo è un merito, per carità, perché alla fine ci si ricorda solo dei tre punti, ma ciò dimostra che nulla è perduto.
Restiamo Uniti. Si ama solo la maglia.
Non siamo una grande, non lo eravamo nemmeno lo scorso anno, ma non posso credere che siamo così brutti. Ai tifosi non resta che tifare e sperare che le cose migliorino, facendo però anche Noi quadrato intorno a tutti. Dimostriamo di essere meno mediocri di ciò che, ad oggi, la classifica della squadra mostra. Almeno noi che amiamo solo la maglia, il simbolo ed i colori. Non dividiamoci e Restiamo Uniti.
Rispetto tutti i calciatori della Lazio perché sono gli stessi che l’anno scorso ci hanno fatto godere in Campionato. Ho tanta stima e riconoscenza in Sarri anche se sta nel pallone e pensate voglio bene anche a Martuscello che sbotta contro tutto e tutti. Voglio bene, soprattutto, alle 5000 Aquile presenti a Verona come in altre trasferte: vanno elogiate e rispettate sempre.
Soprattutto, Restiamo Uniti, è l’unica cosa che si può e si deve fare.