Formello

S.S. Lazio, Primavera: buon sangue non mente, di Padre in figlio

by Valentino Valentino
0 comments Centro sportivo di Formello / Patrizio Trecca / ©LazioLive

Felipe Bordon: buon sangue non mente. Il giovane play venuto dal Brasile.

Un vecchio detto dice che “buon sangue non mente”, e questo dovrebbe valere anche nello Sport.

Nella Lazio Primavera, da quest’estate, milita un giovane figlio d’arte che onora questo antico detto: Felipe Bordon. Filipe è nato il 24 giugno 2005, è figlio di Marcelo Bordon un ex giocatore dello Schalke 04 (con cui ha vinto una Coppa di Germania) e dello Stoccarda. Spicca, nel suo curriculum, la Coppa America vinta con il Brasile nel 2004, appena un anno prima della nascita del gioiellino della Lazio, che sta seguendo le orme e i consigli del padre.

Entrambi sono difensori, ma Filipe inizia la sua carriera da play per poi essere arretrato in difesa. Ora, i biancocelesti lo hanno riportato alle origini e visti i risultati non possono che non esser tutti soddisfatti.

Facciamo un passo indietro. Quando il giovane calciatore approda nella Capitale si sprecano apprezzamenti e consensi da parte di tutti gli addetti ai lavori. In tanti ne apprezzano le qualità umane e quelle calcistiche. In molti dicono: ”tempo di ambientarsi e farà vedere a tutti cosa è capace di fare”.  Lui, certo, non sta deludendo le aspettative della vigilia.

L’avventura in Italia inizia a Settembre.

La sua avventura in Italia è iniziata a Settembre con una prima amichevole vinta 2-1 contro il Campus Eur squadra di Eccellenza. E’ arrivato nel nostro paese grazie alla segnalazione da parte di Julian Taran, agente che ha portato Luiz Felipe in biancoceleste nel 2017 e poi di Stefano Mauri che ne  ha agevolato la trattativa.

L’ accordo con l’Associação Ferroviária de Esportes, società brasiliana proprietaria del cartellino di Bordon, è stato raggiunto sulla base del prestito  con diritto di riscatto fissato intorno ai  600 mila euro.

Come detto prima nasce play, ma nel corso della sua fin qui breve carriera viene arretrato difensore centrale, dove dimostra che è un ruolo che sa ricoprire senza alcun problema. La Lazio non può far a meno della sua duttilità e lo acquista riportandolo nella sua posizione iniziale. Bordon è quindi un giocatore che abbina qualità e quantità, dotato di grande intelligenza e che comanda il centrocampo della sua squadra in ottimo modo. Fin qui ha collezionato 14 presenze in tutte le competizioni con i biancocelesti, siglando 3 gol:1 in Campionato e 2 in Youth League, entrambi con il Feyenoord.

Tecnica e voglia non gli mancano. Ora, tocca alla Lazio valutare al meglio la sua crescita.

Buon sangue non mente.

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