Derby della capitale: Luis Alberto scendendo in campo deve dimostrare di essere leader indiscusso della rosa biancoceleste.
SS Lazio– Manca poco allo scontro stracittadino, dopo un giorno di recupero domani la compagine biancoceleste scenderà in campo per dimostrare a mister Sarri maturità e voglia di combattere.
Il “Comandante” spera di poter avere a disposizione il big delle “Magie“ Luis Alberto dopo il problema alla coscia.
Luis non è in perfetta forma ma scendendo in campo domani, nel Derby Lazio- Roma stringendo i denti, dimostrerebbe di essere un leader e di meritare la fascia di vero capitano dentro e fuori il campo, fascia che ultimamente sta indossando quando il Re Ciro non gioca.
Quando “El Mago” sfiora la palla ci si aspetta che faccia la sua magia con i tempi giusti.
Quando “L’artista“ si avvicina al pallone con la sua eleganza e la sua raffinatezza, perfetto sa sempre cosa fare, dove “pennellare le traiettorie dei suoi palloni“, che spesso finiscono proprio nel punto esatto dove il suo “quadro” astratto le aveva disegnate.
Quest’anno dopo la partenza di Milinkovic -Savic, il versatile Luis, ha preso per mano i compagni di squadra guidandoli ed incitandoli.
“Il numero 10” è ormai un punto fermo per la Lazio e i suoi compagni, con i suoi atteggiamenti da trascinatore sia in campo che fuori. Nei momenti difficili durante i match non eccellenti dei laziali, il nostro Spagnolo da movimento ai compagni. E’ ovunque, cosa che prima non eravamo abituati a vedere.
Il giocatore è cresciuto mentalmente ed ora è pronto ad essere il collante della rosa di Sarri.
Il mister toscano sa di poter contare su Luis.
Momento cruciale
Nelle performance non eccellenti della Lazio, Alberto Romero non molla mai, cercando di combattere fino all’ultimo minuto, esortando pubblico e compagni di squadra a crederci fino alla fine.
Tutti ci auguriamo che “l’Ispanico” scenda in campo e che giochi il suo miglior Derby.
Mi piacerebbe che ci faccia sognare come l’anno scorso, quando per un problema fisico il Mister lo sostituì e il centrocampista infastidito mimò in modo plateale: “Aspetta un minuto, no?” urlando la frase al tecnico, prima di dirigersi verso la panchina sbracciandosi e lamentandosi.
Atteggiamento classico del nostro Luis Alberto, che può piacere o meno, ma è la caratteristica che lo contraddistingue rendendolo “El mago”!