Lazio, una rosa di qualità che comincia a dare frutti
Ancora una sosta per le nazionali che da modo a tutti di riflettere su quanto fatto in queste prime giornate di campionato e di Champions League.
Le ultime due gare hanno decretato l’importanza di avere una rosa di buon livello su cui contare nel corso di tutta la stagione.
Con il Celtic in Champions, la Lazio ha raggiunto il risultato pieno grazie a chi è subentrato a gara in corso. Nell’azione del gol di Pedro c’è lo zampino dei “panchinari“, Castellanos che pressa e induce all’errore il difensore avversario, Isaksen che fa sua la sfera e innesca Guendouzi che crossa in area e di testa Pedro, come Re Mida, trasforma in oro un pallone che porta tre punti importantissimi.
Ieri, contro l’Atalanta, abbiamo potuto ammirare ancora di più il processo di integrazione dei nuovi arrivati.
Il Taty ha segnato il suo primo gol in biancoceleste e fornito l’assist vittoria a Vecino, ma ha fatto molto di più: ha corso per tutta la gara con una grinta ed una voglia che ha caricato tutta la squadra.
Guendouzi era in ogni zona del campo. Ha svolto la fase offensiva e quella difensiva senza sbavature sfiorando anche il gol. Un giocatore la cui presenza comincia a farsi sentire.
Kamada è subentrato al francese ed ha portato il suo contributo alla causa giocando a buoni livelli. Isaksen è diventato quasi imprendibile per la difesa della Dea puntando sempre l’avversario di turno, spesso con ottimi spunti.
Come non menzionare Rovella. Forse quello che si è integrato meglio sin da subito dando equilibrio a centrocampo, raccordando difesa e attacco come un veterano. Un recuperatore di palloni inesauribile di cui la Lazio ha estremamente bisogno.
La compagine di Sarri comincia a vedere la luce in fondo al tunnel e, come spesso accade, vincere aiuta a vincere ed è arrivato il momento di dare continuità ad un progetto vincente.
Brava Lazio!