Portieri sempre più penalizzati nei tiri dal dischetto
In arrivo nuove regole per quanto riguarda il calcio mondiale a partire dalla prossima stagione 2023/24. L’IFAB (International Football Association Board) ha stabilito diverse modifiche ai regolamenti in vigore tra cui spicca in maniera evidente la regola numero 14 riguardante il comportamento dei portieri durante la battuta di un calcio di rigore.
Regola 14 – Calcio di rigore: il portiere deve rimanere sulla linea di porta, di fronte al calciatore, tra i pali, senza toccare i pali, la traversa o la porta, fino a quando il pallone non è stato calciato. Il portiere non deve comportarsi in modo da distrarre ingiustamente il calciatore, ad es. ritardare l’esecuzione del tiro o toccare i pali, la traversa o la porta. Il portiere non deve comportarsi in modo da non mostrare rispetto per il gioco e per l’avversario, cioè distraendo ingiustamente il calciatore.
Tali limitazioni imposte a chi deve difendere i pali appaiono francamente troppo rigide, togliendo di fatto la componente psicologica che si viene a creare tra i numeri uno e i rigoristi di turno quando l’arbitro decreta un penalty.
Il gioco emotivo tra giocatori è uno dei momenti più emozionanti del calcio in cui viene fuori la personalità di ogni singolo calciatore dando a questo sport il fascino che lo contraddistingue da sempre. Obiettivamente sembra una regola che limita tantissimo chi è chiamato ad opporsi ad un calcio di rigore mentre chi si trova a batterlo può continuare a fare ciò che ha sempre fatto.
Un paio di giorni fa, il portiere del Milan Mike Maignan, ha commentato con sarcasmo l’introduzione di questa modifica al regolamento vigente. Ecco la sua battuta; “Vorrà dire che i portieri si metteranno di spalle al momento del tiro.”