Verona-Lazio 1-1 le pagelle dei biancocelesti.
Deludente pareggio per i biancocelesti che frenano ancora la corsa Champions, Lazio in vantaggio nel finale di primo tempo con Pedro.
Raggiunta ad inizio secondo tempo con il gol di Ngonge e salvata da un super Provedel.
Queste le pagelle dei biancocelesti.
Provedel 7 La prima volta che viene chiamato in causa non è impeccabile e viene graziato da Doig sul tap in, ma nella ripresa si supera in uscita sullo stesso scozzese e salva la squadra
Nulla può sul gol del pari dove viene tradito da tutta la difesa.
Hyasj 6 – Gioca molto sulla difensiva ingaggiando un bel duello con Depaoli, ma così facendo sbilancia il gioco dei biancocelesti sulla corsia opposta non riuscendo a dare una mano concreta a Zaccagni.
Casale 5,5 – In ritardo sullo scatto di Ngonge in occasione del gol del pari. Nella marcatura su Lasagna che con la velocità gli crea qualche grattacapo Prova a riscattarsi nel finale con una sortita offensiva quasi decisiva.
Romagnoli 6 – Soffre anche lui la vivacità di Lasagna e le verticalizzazioni dell’Hellas, ma rispetto al compagno compie meno sbavature, ordinato come sempre nell impostazione.
Marusic 5,5 – Doig è un cliente difficile, specialmente se Lazovic gli dà una mano come spesso e volentieri accade, e il montenegrino fa fatica a limitarne le incursioni, anzi per due volte lo lascia troppo solo in area di rigore senza che lo scozzese ne approfitti.
Milinkovic Savic 6 – Non è ispirato come in altre occasioni, alterna buone giocate e inserimenti ad altre fasi meno brillanti. Poche le occasioni da rete, giusto una punizione che finisce di poco a lato.
Cataldi 6 – Attento in regia ma svolge il compitino il mediano biancoceleste Qualche imprecisione, ma nel complesso si guadagna la sufficienza sia per l’assist a Pedro sia per una bella chiusura su cross di Lazovic. Dal 60° Vecino 6 – Si piazza davanti alla difesa e gioca una gara attenta cercando di avviare l’azione cercando di verticalizzare.
Luis Alberto 5,5 – Non brilla, al Bentegodi la sua luce resta spenta. Lotta contro gli avversari, ma non riesce mai a trovare lo spazio e l’idea giusta per la giocata magica.
Zaccagni 6 Non è assistito da Hysaj cerca di mettersi in proprio per creare problemi alla difesa scaligera.
Corre a perdifiato mettendosi al servizio della squadra.
Nel finale ha l’occasione per segnare il gol vittoria, ma il suo tacco è ben controllato da Montipò.
Immobile 5 – Brutta serata per il centravanti che fatica a liberarsi della marcatura di Magnani. Lotta e si batte, ma non è la sua giornata.
Dal 67° Felipe Anderson 5,5 – Entra ispirato cerca c di sottrarsi alla marcature dei centrali scaligeri e aprire varchi in cui i compagni possono inserirsi. Non al meglio della condizione e si nota.
Pedro 6,5 – Con una giocata da fuoriclasse sblocca la gara. Il modo in cui controlla dentro l’area e attorniato da avversari si gira in un fazzoletto per calciare, solo sentendo la porta, è da vedere e far rivedere nelle scuole calcio.
Maurizio Sarri 5 – La squadra parte abbastanza bene con tanto palleggio che però alla fine risulta sterile, le cose migliori le fa quando si cerca la palla verticale per le punte ed è così che arrivano due occasioni non sfruttate.
Invece nella ripresa la Lazio è in balia di un Hellas che prima pareggia e poi sfiora a più riprese il gol vittoria. Solo due cambi in 90’ da quando esistono le cinque sostituzioni, forse poteva trovare qualcosa in più dalla panchina