Sport: la prima regola é che “non si molla”
La prima regola che Julio Velasco impone a se stesso ed agli altri è che “non si molla”. Mai. Si può giocare male, si può avere una brutta giornata nel campo o nella vita, però non si molla. Se si molla sono dolori. Sempre.
La seconda è che non deve mai passare la cultura degli alibi, cioè non bisogna attribuire ad altri la responsabilità dei nostri fallimenti.
La terza regola è che l’errore fa parte dell’apprendimento.
Il Mister ama spesso ripetere: “Se i nostri figli dicono che il professore ce l’ha con loro non siamo noi a dover stabilire se è vero. Piuttosto dobbiamo fargli capire che bisogna imparare ad avere a che fare anche con chi ce l’ha con te. Altrimenti succede che il nostro ragazzo non sbaglia mai e la colpa è sempre di qualcun altro. Se vogliamo proteggerli dandogli ragione e dicendogli ci penso io, il sottotesto è che non pensiamo davvero che possano cavarsela. Dare fiducia, anche per la loro autostima, vuol saper dire risolvitela da solo. So che puoi farlo. Essere coraggiosi non significa non avere paura ma saperci convivere, saperla accettare e sconfiggerla”.
Sport: la regola principale di Julio Velasco é che non si molla mai
Il professore ama spesso ribadire: “Non direi di essere stato uno dei tecnici più grandi ma posso dire di essere uno dei più aggiornati. Ho sempre cercato di rubare qualcosa. Dai libri, dai film, dagli altri sport. Sono un ladro di idee”.
Inoltre, Velasco ricorda sempre a tutti con poche parole la grande lezione della sconfitta: “Accettare di perdere significa sapere perdere”.
Non accetta giustificazioni ed é molto chiaro su questo: “Nei comportamenti prevalenti c’è sempre un colpevole, c’è sempre un motivo. L’arbitro, il tempo, il fuso orario… Saper perdere significa non dare la colpa a nessuno, non dire niente. Ho conosciuto centinaia di atleti alcuni vincenti ed altri perdenti. La differenza? I vincenti trovano soluzioni, mentre i perdenti cercano solo degli alibi.”

Lazio simbolo aquila
Domenica, all’Olimpico, i calciatori della Lazio non devono cercare alibi. Bisogna vincere e farlo senza esitazioni. Non si molla!


