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Settembre Lazio: dopo il campo, dateci almeno “solide realtà”

by Paolo Buchetti
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Il settembre targato Lazio: dopo il campo, dateci almeno “solide realtà”

La Lazio dopo i positivi segnali pervenuti dal campo di Marassi, si trova a vivere quest’ultimo giorno di settembre in cui sembrano svanire per l’ennesima volta le “solide realtà” spesso sbandierate. Dal campo alla scrivania, è il senso delle risposte che si attendono da un gruppo dirigente che oramai fa fatica ad essere in grado di garantire almeno un regime “ordinario”.

La trimestrale e il “main sponsor”

Oggi è l’ultimo giorno di settembre senza che al momento si siano sottoscritti quegli accordi con un main sponsor che rimettano i conti su una realtà accettabile. Staremo a vedere nelle prossime ore, ma sembra ancora una volta materializzarsi l’ennesimo diniego di un “mercato” di sponsor che evidentemente non ritiene la Lazio all’altezza di rappresentare un utile veicolo di propaganda per il proprio marchio. E questo 30 settembre sancisce l’ultimo giorno di quella trimestrale, i cui conti saranno vagliati dall’organo di controllo per decidere come sarà il futuro del “calciomercato Lazio”. I sentori, in assenza di reali alleggerimenti degli stipendi societari e di concrete risposte sul “fattore ricavi”, non inducono all’ottimismo.

I conti societari

Sala stampa SS Lazio cagliari baroni

Sala stampa SS Lazio

Il patrimonio netto della società al 30 giugno 2025 ha un valore negativo per 16 milioni circa.  Poco si è fatto in questo senso, rispetto a quello che emergeva al 30 giugno 2004 (patrimonio negativo per 22 milioni), poco prima che Lotito entrasse nella proprietà del club. Che la società sia sotto capitalizzata, è un dato di fatto, e questo coinvolge direttamente la proprietà. Decidere di non immettere denaro nella sua azienda, assume un chiaro significato da parte di un imprenditore, e questo significato è chiaramente intuibile.

Per diversi anni ho lavorato nel settore creditizio di un istituto bancario. Quando si valutava un’azienda per concedergli del credito, una delle domande più semplici che ci si poneva davanti a una società sotto capitalizzata, era questa. Ma se l’imprenditore per primo non immette capitali nella sua azienda, dimostrando la sua poca fiducia nella sua impresa, perchè ce li dovrebbe mettere la banca?”

Non è più il tempo della gestione ordinaria. Occorrono scelte importanti, che riportino la situazione generale ad essere operativa e senza essere continuamente sotto i controlli degli organi Federali e Uefa. E questo, al momento sembra un traguardo molto, troppo lontano per una realtà di un club di calcio di serie A che aspetta segnali concreti e immediati dalla sua proprietà.

 

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