Roma, lo striscione antisemita passato inosservato
Sono stati tanti i casi di razzismo ravvisati nei mesi e negli anni scorsi sugli spalti dei vari stadi d’Italia, ma di quanto successo in Parma Roma sono in pochi a parlarne, se non nessuno: un adesivo antisemita è infatti apparso nel settore ospiti del Tardini. Nella trasferta di ieri, gara in cui nessuno ha tolto il saluto all’arbitro, è apparso in bella vista un adesivo raffigurante la stella di David e il simbolo della Lazio, a corredo una scritta inequivocabile: “peggior nemico“.
Adesivo antisemita al Tardini: quando la voce grossa tarda ad arrivare
Tarda ad arrivare la voce grossa da parte delle Istituzioni e dei media per un adesivo a dir poco raccapricciante proposto dalla tifoseria della Roma durante la trasferta a Parma. A distanza di 24 ore solo alcune testate giornalistiche laziali, come la Lazio Siamo Noi che ha riportato per prima il fatto, si sono esposte in una denuncia forte dell’accaduto. La Lazio è storicamente perseguitata e etichettata come tifoseria razzista ed è forse la squadra di A più sanzionata in tal senso, ma ora? Cosa si fa?
Al momento non c’è stato nessun segnale da parte delle autorità preposte, né tantomeno un servizio giornalistico o una pagina di giornale dedicata alla tifoseria della seconda squadra della capitale. Eppure non serve ricordare cosa accadde nell’ultimo accadimento, giustamente condannato, quando al centro della bufera finì una parte della tifoseria laziale, tanto ingombrante da scomodare anche il Sindaco e vari esponenti della politica nazionale. Qui non ci sono di mezzo cartellini rossi o piagnistei davanti alle TV, si tratta di una gravissima dimostrazione di inciviltà e ignoranza che finora è rimasta impunita.