Lazio | Un poker scaccia crisi: all’Olimpico è Sarri-mania

by Giammarco Moriconi
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Lazio: un successo nel segno del comandante

Lazio – Come si può passare dalla frustrazione per un periodo in cui tutto gira nel verso sbagliato all’entusiasmo di ritrovare le giocate dei tempi migliori? Basta chiedere a Maurizio Sarri, maestro di calcio e di vita, a cui è bastato mettere un po’ di pepe nelle dichiarazioni pre-Verona per ritrovarsi in campo una squadra determinata, sciolta e famelica.

La sfida contro i gialloblù è stato un remake della migliore versione della precedente Lazio targata Sarri, autentica padrona del campo dell’Olimpico tornato a regalare soddisfazioni dopo quasi 7 mesi di anonimato.

Vincere non sarebbe bastato, contro il Verona contava stravincere per fare il pari con la sorte, avversa alle volontà dei biancocelesti in un 2025 che ha fatto naufragare le ambizioni migliori a cavallo tra la gestione Baroni e quella del comandante.

Lazio: Taty e Rovella in grande spolvero

Lazio Burnley

Lazio Formello allenamento | Foto: S.S. Lazio

Il fattore qualità è il grande dibattito che ha alzato il polverone sul reale potenziale della squadra capitolina. L’assenza di soluzioni in chiave tecnica marchia i limiti di una squadra comunque competitiva, che nella gara contro il Verona ha mostrato giocate d’altissima scuola.

Ruba la scena la rabona con cui Valentin Castellanos apre la strada verso il primo gol stagionale di capitan Zaccagni, ciliegina su una torta formata da idee geniali e giocate vincenti che rendono il Taty man of the match contro gli scaligeri.

Altra nota lieta è la prestazione di Nicolò Rovella. Il regista azzurro ha illuminato gli spalti tra interdizioni vincenti e passaggi alla “Iniesta” che hanno finalmente accontentato le richieste di verticalizzazione urlate a squarciagola da Sarri.

La menzione speciale, però, è per il tecnico toscano: in una settimana ha ribaltato pronostici e umori, riportando la Lazio al centro dei riflettori, insabbiando tutti i potenziali problemi avanzati da un mercato senza acquisti e la contestazione di un popolo stanco.

Ora la sosta servirà a mettere in ordine le idee ed affrontare il ritorno in campo con la consapevolezza che la Lazio c’è e può giocarsela, mettendo in campo le idee di un allenatore che ieri ha rubato la scena dell’Olimpico, chiudendosi alle spalle la porta d’ingresso di quella che sente essere, definitivamente, casa sua.

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